Scrivo oggi perché oggi ho visto definitivamente sgretolarsi davanti ai miei occhi un altro baluardo delle mie origini. Il MEDICO DELLA MUTUA PAESANO.
Difatti, al momento della stipula del mio contratto da schiavo a tempo indeterminato la mia azienda mi aveva consigliato di provvedere subito ad iscrivermi alla lista di un medico curante milanese atto a, nel momento del bisogno, scrivermi e firmarmi il foglietto rosso dell’INPS che mi avrebbe legalmente fornito il diritto ad avere le tanto agognate ferie pagate.
Allora io, ammantato da una coltre di tristezza imprescindibile per chi porta, come me, questo pesante nome-fardello (crying), mi recai all’efficientissimo ufficio dell’AZIENDA SANITARIA LOCALE più vicino a me. Lì una signorina dai denti scintillanti mi chiedeva quale medico avrei preferito e nella mia subitanea risposta “è uguale” si riflettevano mille malinconie: finiti tempi del dottore di paese, quello che fingendo furbescamente una malcelata confidenza e complicità ti chiedeva quante seghe ti facessi al giorno per poi andarti a sputtanare con tuo padre durante una partita di biliardo presso il circolo ricreativo SALANDRA di Troia.
Bei tempi quelli in cui alla richiesta di un certificato di sana e robusta costituzione il medico di paese, sedutoti alla sedia ti chiedeva “STAI BON?” e tu “SI DOTTO’ TUTT’A POST” benissimo, timbrato e firmato!”Saluti a don Antonio” (mio padre ndr).
Tutto finito. In quell’ufficio SCELTA E REVOCA (così si chiama, ho scoperto, l’ufficio dove tu vai a scegliere o revocare il tuo medico curante, giustamente…) si schiantava uno degli ultimi bastioni della mia pugliesità e il dictat dell’efficacia+efficienza sapientemente distillatomi da tre anni di lavoro milanese si impadronì di me. Nella scelta del dottore infatti mi fu congeniale affidarmi a:
un medico che fosse vicino a casa mia
un medico che avesse l’accesso libero, senza obbligatorietà della prenotazione della visita.
Sul punto 2 subito mi venne da soffermarmi su una constatazione: ma quando scegli un medico curante (della MUTUA) SOLO a prenotazione insieme al kit di prenotazione ti forniscono anche una palla di cristallo? Come faccio a prenotare una visita se OGGI sto bene e DOMANI magari sto per morire? Nella mia fervida immaginazione durante l’attesa in sala d’attesa (appunto) del mio medico immaginavo la telefonata: “Pronto, vorrei prenotare una visita per domani, credo proprio che domani starò per morire” e la signorina “Davvero?!?! Eee…ma per domani è un problema, abbiamo già 4 moribondi prenotati e 2 vecchiette, non puoi morire venerdì??” e tu “No, è urgente! Vabbuò signorì, non fa niente, mi faccio incasciare direttamente stasera accussì c’ lu’m u p’nser’” “Va bene, mi dispiace molto, buona morte…”
Mah, comunque, essendo INFLUENZATO oggi dunque mi sono recato, per la prima volta, dal mio nuovo medico curante. Alcuni fattori mi hanno subito fornito conferma del proverbio “tutto il mondo è paese” perché le riviste di viaggi (datate agosto 2007) e le vecchine abbondanti e spesso dotate di buste (o sacheeeeeeeeetti, con la E aperta) con dentro il “pensierino di Natale” per il dottore sono esattamente le stesse. Altri fattori comuni degni di nota: il caldo asfissiante della sala d’attesa e il tanfo di medicina (che, chissà com’è, è sempre un misto tra VIKS SINEX spry nasale e TANTUM VERDE…). Qui però c’è il prendibigliettinonumerico… Quando arriva il tuo turno lo saprai perché hai il biglietto numerato… Fantastico. La mia immaginazione già mi lasciava attendermi un dottore pluricazzuto in giacca e cravatta che, alla mia lamentela dei sintomi, mi avrebbe diagnosticato qualcosa di gravissimo, magari da curare negli STATES…
E invece…Invece il dott. Guarino è veramente un tipo simpaticissimo: ti dà del tu, non porta il camice, ha la barbetta bianca, gli occhi azzurri e un vocione grosso (bravi! Sembra babbo natale). Dopo essermi seduto mi fa con questo sorriso bonario: “Allora, come stai?” e, dopo avermi ascoltato mi dà una cura e mi dice: “Facciamo oggi e domani per il lavoro?” e io “Eh si. Facciamo oggi e domani”…
Alè!
martedì 16 dicembre 2008
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4 commenti:
Il post è esilarante ma tu stai messo male...!
sempre meglio stare messo male come me...che come te...
tanti baci!
Crying
Lù lascia stare sti anonimi!
Ma sai greis...Se uno/a avesse almeno le palle di firmarsi...all'anonimo gli mancano le pallucce e sai quanto non sopporti gli invertebrati...
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