Ciao a tutti.
Partiamo da un fatto: il matrimonio di Giallella (con addio al celibato annesso) è stato più "allegro" di quello di Saverio.
Questo perchè il soggetto che si sposava (badate bene all'uso del termine "soggetto") era differente...diciamo più "allegro" appunto.
Giovedì sera cmq sono sceso per il matrimonio di Saverio, mio vecchio amico, che si spoasava Venerdì. Per scendere mi sono coccolato...ho preso il comodissimo aereo MI-FG-MI che in un 1he20 mi porta diciamo a 800 metri da casa mia. Spettacolo!
E' come prendere un taxi Milano-Foggia...anche per il costo!
Peccato che ero affetto da una contrattura e che Giovedì sera, giorno in cui si doveva svolgere lo pseudo addio al celibato, questa contrattura si era trasformata in un dolore assurdo che mi faceva vistosamente zoppicare e addirittura pensare che in quelle condizioni non sarei potuto andare al matrimonio.
Ero molto preoccupato anche per problemi familiari che rano sopraggiunti negli ultimi giorni.
Ma per fortuna c'è il mio amico, e cognato del futuro sposo, Giallella che ormai è praticamente un luminare per ciò che riguarda problemi muscolo-scheletrici (per esperienza diretta).
Con una calma tipica di chi ha tutto sotto controllo e non si scompone difronte alle smorfie di dolore altrui (perchè lui le ha già vissute) mi dice, non prima di avermi raccontato le sue ultime disavventure muscolari, che devo tenere la gamba al caldo e metterci della pomata.
Detto-fatto. Dopo aver stretto i denti per la serenata del buon Saverio sotto casa della sposa (pessima) e per la discesa con bacio della sposa stessa, e non prima di essermi fatto un bicchiere con lo sposo e gli altri amici, me ne vado a casa e faccio come dice il dott. Giallella.
Sdraiato sul letto, solo a casa, mi cospargo di pomata (simil-sperma) e col "fono" tengo la coscia al caldo.
Bene cari amici, il giorno dopo ero apposto quasi del tutto e pronto per il matrimonio.
Mi faccio bello (col vestito faccio ancora la mia sporca figura), indosso i panni del single incallito immezzo ad una marea di coppie e con l'altro scapolone del gruppo (Raio) andiamo al matrimonio.
Premessa: Saverioe la sua attuale moglie fanno "un cammino" con i neo ecatecumenali. Per chi non sa cosa siano, lo rimando a Wikipedia.
Questa cosa ha influito molto sulla durata della messa.
Ogni minuto c'era un canto, ogni lettura veniva introdotta, la liturgia è stata infinita.
Per questo motivo all'avvento della prima lettura io, Raio e Frank Fredella ce ne siamo andati a fare un aperitivo (Giallella era impegnato a fare foto e Gigio è rimasto per poco di più in chiesa).
Ovviamente mentre sorseggiavamo un Campari e Gin, Saverio e Stefania si scambiavano le fedi a nostra insaputa.
Grazie a dio la messa è finita e siamo andati in pace. A mangiare.
Il ristorante è rinomato "a livello nazionale, Mengacci e cos'" come dice il buon zio Sandrino ed infatti non ha deluso.
Appena arrivati è partito il toto matrimonio: "chi sono i prossimi?". Vi do qualche quotazione perchè so che alcunidi voi sanno di chi parlo:
- al primo posto Zio Sandrino-Barbarella
- al secondo Frank Fredella e Viviana
- terzi staccati di poco Gigio-Marianna.
Io nel frattempo mi ero incontrato con la mia compagna single di matrimoni: Sara. Io e lei ci ritroviamo ai matrimoni sempre single e rappresentiamo gli invitati che riempiono i tavoli dispari.
Ovviamente io faccio il brillante (anche se lei nn mi interessa) fino a quando Marianna mi dice che lei dietro le spalle se la tira davanti agli altri.
Vi lascio immaginare come l'ho distrutta....
Ilmatrimonio è scivolato via fino alle 23.30 in un susseguirsi di canti, balli e soprattutto bevute!
Al ritorno a casa (avvenuto intorno alle 2 del mattino) nel letto, da solo in casa, mi sono soffermato a pensare a tante cose tra cui l'amicizia, l'amore, la solitudine e la famiglia.
Beh, non c'è che dire, il mio cervello non smette mai di sorprendermi.
Passo e chiudo.
Salumi.