PUBBLICITA' O PROGRESSO?

Ciao a tutti, eccomi, piangendo, di ritorno dalla mia minipuntatina nelle puglie per il compleanno del boss, sessant'anni di pure godereccio. Quando l'ho visto strappare di mano la bottiglia di spumante a qualcuno ed agitarla per fare il bagno a tutti ho proprio pensato: "Ma c'arrivassi io ai 60 così...". Commsso archivio il ricordo.
Vedo che questo blog pullula di interventi intensi ed appassionati e, realizzando che non sarò mai il vincitore del premio per il miglior blogger in quanto mi mancano i mezzi casalinghi per postare a catena, facevo proprio ieri sera una piccola considerazione con grazia, graziettina, e grazie.... è una cosa che bisogna affronatare con consapevolezza e decisione. Noto con piacere che sono sempre più i frequentatori di questa alcova di varia umanità (sempre più varia) e per quanto la cosa lusinghi grace che di questo blog è autrice ed attrice co-protagonista, mi chiedevo se la sua pubblicità, non sia anche fonte di volgarizzazione di un mezzo partito per racchiudere idee, pensieri e parole, ed atti, degli apostoli. Dopo aver cavalcato questo dubbio ho riflettuto che è invece corretto ed in linea con le parole del maestro di diffondere il verbo. Quindi mi ritrovo, dopo questa futile elucubrazione, ad ammirare la discepola grace per aver rispettato, senz'altro meglio di quanto i miei dubbi potevano ispirare, i dettami della dottrina. E qui mi viene da paingere. Venendo a me.
Che v'aggia dì, qua in ufficio diventa difficile... (raga è troppo carina, rischio di andar fuori di testa e probabilmente questo post ne è la prova, comunque per Angela no, nessuna apparizione televisiva...) .
ci sentiamo per stase. baci a tutti