venerdì 14 dicembre 2007

Liverpool report - by A&A

PREMESSA: se prima eravamo in quattro ad andare da Gaetano, ora siamo in tre perche' la Vale deve lavora'. Se prima eravamo in tre ad andare da Gaetano, ora siamo in due perche' Grazia c`ha scagazza dell`aereo.And that`s it.

In formazione rimaneggiata rispetto a quanto annunciato alla vigilia della partenza, Angela ed Andrea si presentano in perfetto orario alla Staz. Centrale, si infilano in un autobus, arrivano a Orio e con tutta calma magnano, bevono e prendono l`aereo che li portera' belli belli a Liverpool. Angela, dopo aver oltrepassato l`italica frontiera per la prima volta un mese prima, c`ha preso gusto e stavolta se ne va addiritttura via aria, e con coraggio affronta il volo senza stringere mani o ansimare, tanto piu' che Andrea e' seduto due file piu' avanti e si addormenta in fase di decollo (giuro) per svegliarsi ad aereo gia' fermo sul suolo inglese svegliato da una signora che chiedeva di scendere. Attreversiamo di corsa il John Lennon Airport, salutiamo il Sottomarinogiallo che fa bella mostra di se' la' fuori, si prende un bus ed eccoci in Lime street ad abbracciare il piu' illustre (nonche' unico) emigrato di questo blog. Il quale regala una vigorosa stretta di mano ad Andrea, che capisce subito che aria tirera' nei giorni seguenti. Ah, l`erba del vicino…Si va a casa di Julienne, tipica casetta english style in quel di Everton (quartiere di Liverpool nonche' squadra della premier League), con una tipica porta inglese, il tipico praticiello inglese, la tipica moquette inglese praticamente ovunque, insomma, una tipica casetta inglese. Si mollano le borse e si esce. Con grande gioia di tutti gli italici maschietti, e nonostante I 10 gradi scarsi dell`aria, le tipelle locali se ne andavano in giro con le gambe senza calze, le scarpettine aperte, le gonnelline, I toppini, le camiciette e chi meno robe ha meno robe si metta! Grandi, grandi, grandi! Magari non saranno bellissime, alcune assomigliano al principe Carlo, e' vero, ma a noi ce piascie la donna in superlustro! Di contro noi tre eravamo coperti come l`omino Michelin, and no comment, please. Shottino di vodka o tequila in un locale, e poi in terrassa sorseggiamo una birretta, o meglio, Andrea e Gae sorseggiano, Angela tracanna la sua pinta in tempo zero: "avevo sete", dichiara alla stampa. Altri girini in giro, poi si gira a casa e scivoliamo nella notte tra discorsi e risate.

Appuntamento per il giorno dopo in centro, ormai Andrea si destreggia tra Bold Street e Queen Square manco fossimo Bollate; in onore della prima volta di Angy in Inghilterra andiamo giu' di English breakfast e poi si parte per un giro turistico aspettando il main event della giornata: la cena con Magda. Cammina di qui, cammina di la', col freddo che fa ci si ghiacciano le punte dei capelli. Puntatina a casa per sciacquare l`ascella e poi si parte col clubbing (che se si potesse fare qui da noi sarei la persona piu' felice del mondo!): partiamo ovviamente dal The Cavern, il palco dove esordirono I Fab4, con birretta annessa e svenimento di una tizia sul piede di Angela: erano quasi le otto di sera ed era gia' ubriaca marcia (la tipa, Angela ancora no)! Attraversiamo la strada, diamo il 5 alla statua di John, entriamo nel The Cavern (oh, non e' colpa mia se ci sono due posti con lo stesso nome…più o meno come il Taxi blus di Milano, ma ovviamente i The Cavern sono tutta un'altra storia ) e sentire suonare il fratello di una ex collega di Gaetano (e baciamo pura la loro mamma, via, che ci piace essere espansivi); ovviamente altra birretta e poi via, al ristorante cinese Ben Yan, vicino alla porta di Chinatown, vicino alla casa di Gaetano (che per non farsi scambiare per un tunisino o magreb si e' mescolato coi gialli sperando di passare inosservato…ovviamente Angy si sentiva a casa sua). Ci sediamo, ordiniamo una birra (dubbi?) e aspettiamo Maddalena per l`ordinazione. Non per cortesia, ma perche' Gae non si ricordava I piatti consigliati da Magda che li' aveva lavorato. La zia arriva, saluta tutti noi, saluta I proprietari e torna con una bozza di vino rosso freddo (like Gigio, che nel meanwhile era a Londra ma restera' per tutto il weekend NP), grande numero la ragazza! Mangiamo I manicaretti, facciamo amicizia col proprietario veramente coccolo, si beve si parla. Oddio, si parla, la povera Angelinagiolie aveva un tappo che le impediva di mostrarci quanto imparato in due mesi di corso di inglese, pero' era partecipe, anche se a volte avevamo dei dubbi: a parte gli occhi a semi-trattino, quando doveva rispondere ad una semplice domanda annuiva ampiamente con un bel: SI', manco yes…Si esce dal ristorante belli freschi, corriamo verso Concert Street (o Square?) per beccare I nuovi colleghi di Gae e fare 4 salti in disco. Cocktail (basta birra, per il momento), shakin' our asses, e via di divertimento! Usciamo a fumare una siggy, io fermo un cinese/giapponese uguale al tipo di Heroes (che tra l'altro ci spiega che Yat-ta! Vuol dire tipo Ur-ra'!...Yattamen allora che voleva dire?) e da li' si scatena il delirio: come per magia, o meglio, per magia dell`alcool, la lingua di Angela si scioglie e lei inizia a parlare in un inglese. La frase ricorrente era: “ I m drunk and I speck english very well and that’s it”. Un inglese comprensibile, nonostante la cadenza da ubriaca molesta. Molesta al punto che nel raccontare la grandeur del Maestro dice a Magda: "Yes, because I am "The Istitucion", but Gaetano was "The Teacher", and one night he kissed 3 girls!". Sottraggo l`ubriaca a Magda che pareva apprezzare la novella parlantina della stupida, e per farla stare buona le metto al collo una medaglia con scritto "The winner" per farla stare buona. Cambiamo club, entriamo al Pink prima solo per pisciare, poi Maddalena se ne torna al casa che ormai s`e' fatta 'na certa, e noi proviamo ad entrare al Bumper, ma costa troppo e quindi ci re-infiliamo al Pink, oltrepassando il travestito all`ingresso che mi dice pure: "you`re sexy", mentre Gae declina l`invito di un gay 40enne e consumere allegramente insieme un po' di popper e angela tenta di divincolarsi da un tipo (oltretutto amico del tipo che ci provava con Gae) che tenta di rimorchiarla sculettando . La serata si conclude in perfetrto stile inglese con una tappa dal burgeraro turco a ingoiare schifezze come I locali (scene apocalittiche: tipe vestite piu' o meno da sera che affondano le fauci in panini pieni di grassi insaturi e salse varie, bleah!). Casa, canna, nanna, notte.

Ci si becca di nuovo in centro, colazia da Caffe' Nero (il cui slogan e' "the best coffee in this side of Milan"…mavvaffanculo), gustiamo cheese cake and club sandwhich e poi di nuovo giro istituzionale per la citta'.
Un salto alla fantastica cattedrale anglicana con bar interno, foto dark nel cimitero e strusciata sul corso principale, dove i baldi giovani decidono di dileguarsi, lasciando la povera Angy sola soletta che cercava di fotografare un tipo che si metteva in bella mostra mentre suonava la cornamusa. Ma lei non si è persa d’animo nella Piccola Napoli (così come l’ha definita Gae) tanto sapeva che i suoi cari amici erano nascosti da qualche parte per studiare la sua reazione.Dopo il simpatico scherzetto ..tutti a casa per prepararci ad una nuova serata che inizia con una bella cena in un ristorante Russo.Muri rossi, arredamento carino e un gestore che era giappocinese..in un ristorante russo ovviamente!!! Una bella scorpacciata di piatti tipici e via in un altro locale a bere tequila , al cocco, alla banana, alla mela, al frutto della passione, alla pesca…insomma erano 35 tipi, ma noi ci siamo limitati ad uno schortino, avevamo già dato la sera prima e poi il maestro la mattina successiva doveva svegliarsi all’alba per andà a lavurà!! Infatti torniamo a casa e li tra una siga modificata , qualche foto con l’autoscatto e tante risate belli belli decidiamo di andare a dormire.
Gae preferisce restare da Julienne e ovviamente ordina ad Angela di dormire sul divano…ma lei si rifiuta visto che l’aspetto non era allettante e poi aveva timore del “cinesino volante” un inquilino della casa che giorni prima aveva deciso di porre fine alla sua esistenza buttandosi dal secondo piano, sotto gli occhi dello spagnolo che l’ha visto cadere nel vuoto mentre lavava i piatti…ma niente paura sta bene…solo una piccola frattura al piede!! Va be saliamo al piano di sopra Angy si impigiama e decide (non proprio di sua spontanea volonta’) di lasciare il posto nel lettone a Gae visto che il giorno dopo doveva lavorare…prende la sua roba e mentre sta per scendere al piano di sotto per adagiarsi sul divano, Andre si offre di dormire lui ( gentiluomo come sempre)…lei insisto, lui pure e Gae (già sotto le coperte) ad un certo punto con la sua solita ironia dice…”ci vado io”…e Angy risponde “e va va!!!”…altra grande risata e buona notte a tutti!!!

L`ultimo giorno e’ dedicato allo shopping, cosi’, mentre l`emigrato lavora, i turisti si sottopongono ad un tour di ogni negozio, grande magazzino, atelier, bottega e poco ci manca anche abitazioni private per trovare qualche gadget ricordo piu’ o meno utile. Andrea si sente morire quando Angela, appena uscita da un negozio si tuffa ad una velocita’ impressionante in quello di fronte, quasi in apnea: e Andrea sviene. Ci si ribecca con Gae, giusto il tempo di passare da casa a recuperare le valigie e rilassarsi prima del viaggio. Gae chiama il taxi che ci annuncia 30min d`attesa. Dopo 10, tra l`ansia di Angela e il ricordo di Andrea della volta precedente a Liverpool (col check-in fatto a 30” dalla chiusura e relativa razziata delle hostess), si esce in strada e si ferma un tassi’. Abbracci, baci, arrivederci, chissa’ quando, chissa’ come. Gae gia’ pensa alle prossime visite, e con un velo di tristizia si va via, si decolla, finiamo gli spicci di sterline e euri per comprarci qualcosa da mangiare, si atterra, si torna a casa.

4 commenti:

terri from madrid ha detto...

Allora, innanzitutto anche se poco presente (ma nemmeno Gaetano non è che faccia due post al giorno) ci sono anch'io come emigrata ospite del blog...e poi André...sei la persona più Adamedeva che io conosca...ma tutti i peli e peletti e pelazzi di ogni dettaglio dettaglino???? Ma anche per questo ti vogliamo bene! Pasadlo muy bien e un besito anche a Tanuccio!

parzialmentesobrio ha detto...

Cara Teri, prima di tutto non e'tutta colpa mia: il post e' a due mani...ma Angy e' stata ovviamente contagiata dal mio adamoedevismo...
Ma lo sai qual`e' il bello? Ci siamo pure dimenticati di un paio di chicche: tipo il cinesino volante, un coinquilino di Julienne che un giorno ha deciso di farla finita e si e' buttato dalla finestra del primo piano tipo a candela in piscina - morale: frattura al piede e tante risate (ciniche) da parte nostra...
Beh Teri, non vedo l`ora di scrivere un post su Madrid, quando posso venire a trovarti??

jemsuperstar ha detto...

Andre...noi scriviamo scriviamo presi dalla sindrome ADAMEDEVA (grande Terry per la definizione), e non ci siamo neanche resi conto che il cinesino volante è stato citato nel post!!!
Cmq sicuro sicuro qualcosa è sfuggito....vabbè ve lo raccontiamo in un altro post kilometrico!!!!

parzialmentesobrio ha detto...

ops...eppure qualcosa c`e' sfuggito...