pronti via alle 8 non si presenta nessuno. gi&endriu decidono di svuotare il sacco dei vetri (mesi e mesi di duro allenamento con birrette, vino, ancora birrette e ancora vino e qualche barattolo di sottaceti), quand'ecco che iniziano a spuntare gli invitati. un saluto a mani sporche, si sale, nell'attesa che arrivino le invitate principali della festa, ovvero le forchette di plastica, l'averno sale in cattedra e inizia la produzione di cocktail, dal (scusa, dio gin) ginlemon corretto martini bianco, al mefistofelico sangue di non ricordo cosa, un intruglio di vodka gin bravo rauch all'arancia rossa peli del petto di piero coda di lucertola e un paio di mozziconi finiti nella pentola per sbaglio. nel frattempo la casa si riempie, le persone interagiscono (fanno andare le mascelle per sopperire alla fame, chè le forchette ancora non arrivano) e si creano strani capannelli, tipo il duo bostik, amici per la lingua e il momento erasmus in cui chiunque parlava nella lingua che voleva e nessuno si capiva veramente. avrei voluto vedere voi, alegher alegher! ci sono proprio tutti, colleghi amici e sconosciuti, tranne ciccio che invia le sue vicine e poi non si presenta, che la schiavitù mica è stata abolita per tutti, renato che arriva diretto da piacenza con una tennent's super per non arrivare in ritardo (alla corsa all'alcool, ovviamente) e poi inizia a parlare con tuttE, tanto che alla fine si crea il suo confessionale, e al ritmo di 40' a testa, senza costi aggiuntivi, se avevi un paio di tette potevi bullarti con gli amici di aver parlato con il figlio di pazuzu. lucamarja, gentilmente prestatoci dal sul blog, arriva con meno capelli e una camicia modello surf-hawaii-idroscalo che fa very figo, anche perchè stranamente sobrio per l'occasione parla ci diletta tutti con le sue avventure (e fa pure colpo, il saggio). al un certo punto panico: pablo lo spagnolo sta mangiando, ma come cazzo fa che le forchette non ci sono ancora? scatta la psicosi, l'invidia e l'incesto, si inizia a mangiare, arriva la compagnia dell'open bar carica di spumante pomodori pachino e le benedette forchette! si fa fondo, per la cronaca non è avanzato nulla, nemmeno du' briciole di patatine, e si continua a bere come disperati (veramente disperati, alla ricerca di una birra che non c'è).
verso le 2 mi preoccupo del troppo casino, mi pare di sentire un vicino che picchia sul muro invece è solo piero che tiene il ritmo sbattendo i piedi mentre lucamarja grida dal balcone "viva la vida", decido di passare un attimo nel prive' dove la solita catena di montaggio produce e produce, a se mancano i pezzi il medico di turno svuota una cicca e riempie i nostri polmoni (questa, su richiesta, ve la spiego). i primi caduti sul campo vengono scopati via insieme ai cadaveri degli alcolici, alcuni abbandonano e taluni sono dispersi. tutti però hanno pensato la stessa cosa: chissà perchè 40 persone hanno regalato a gigggggio solo roba da vestirsi? mah, ai posteri l'ardua sentenza.
il tutto si è concluso con gigio in posizione salto con gli sci, senza sci, di traverso sul prorpio letto e renato che dopo aver abbracciato la tazza del cesso, brandendo una brandina, mi voleva costringere a dormire con lui...
ps: nelle foto, angela-prendi&bevi, e riccardo-bella-festa.
pps: e ricordatevi che era solo il party di avvicinamento, la fiesta è per mercoledì 11...
2 commenti:
chissà se riuscirò a fare un commentino...allora festa a sfascio, bravi,ragazzi,si vede che stiamo crescendo,mica facciamo le feste a scopo alcolico e basta come a 16 anni!besos a todos
p.s. ma mariko c'era?
mioddio! ma che bel teri! que tal in madrid? ovviamente mariko-bisù-coco-dudù c'era ed era in super forma! e c'era pure il lurenz (un po' meno in forma, verso le 2 arrancava..)!
ma quando avremo l'onore di avere sora terry anche per un solo weekend a milano?
besos a ti y a toda madrid!
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