lunedì 16 luglio 2007

C'E' UN FUOCO IN ME

No, non è il titolo di una canzone...è il titolo della mia condizione. Ma partiamo dal principio...
Tutto è cominciato quando alla fine di una serata che pareva non avesse alcuna speranza di svoltare e invece poi l'ha avuta, eccome se l'ha avuta...a Valeria, spinta da improvviso iperattivismo reso grazie da una partita di ping pong, gli è venuta l'idea di proporre di andare in piscina...ma non l'indomani, proprio subito...quindi, contagiati da questa iniziativa, io Luca e Gianluca l'amico di Luca, abbiamo accettato e siamo corsi a mettere tutti il costumino. Eravamo quattro zombie all'alba a spasso tra i bar della zona sud di Milano con lo scopo di far passare il tempo, visto che la piscina apriva alle 10. Eccoci finalmente in fila all'entrata dell'agognato stabilimento balneare dopo aver fatto due volte colazione. Entriamo, ovviamente dopo aver acideggiato con la cassiera. Per la prima volta nella mia vita andavo in un posto prima della sua apertura...(Valeria immagino anche tu!).
Età media 50 anni, tipologia target: wè wè, sembrava di stare a Napoli, e a fare da contorno, di cui francamente se ne poteva fare a meno, c'era una folta cricca di Rozzangeles. Ok non fa niente, noi stiamocene per i fatti nostri che non ci succede niente. Se se...mamme e nonne dalle radici partenopee, scatenate prendevano di forza i loro piccoli e delinquenti pargoli e li buttavano in piscina come sacchi della monnezza, con lo scopo di farli diventare uomini duri. Amorevolmente poi, li richiamavano al nido "wè ma si coglion' che cazz stai facenn". Per non parlare di LUCADIROZZANO, un umanoide composto da almeno 200 kg di massa, che credeva che fare tuffi a bomba a bordo piscina non avrebbe dato fastidio a nessuno. Scene raccapriccianti hanno invaso il nostro stupefatto raggio visivo. Non sapevamo se ridere o se piangere, e in quello stato psicofisico da strafattoni ci è venuto più facile ridere come i cretini.
Posizionatici sui nostri amati lettini è iniziata la nostra giornata pseudo marittima...Luca è caduto subito nello stato catacombico, a seguire Valeria, poi io, e per ultimo Gianluca che per raffreddare i suoi bollenti spiriti ha pensato bene di farsi subito due vasche giusto per evitare di saltare addosso ad una ragazza di cui terrò nascosto il nome, dico solo che era con noi e non ero io.
Durante il sonnecchio, ci siamo un pò tutti abbronzati grazie anche agli unguenti magici di Valeria.
Io, che per la prima volta nel 2007 facevo entrare in contatto la mia epidermide con i raggi UVA per prendere seriamente un pò di colorito, non mi sono esattamente "abbronzata", sarebbe più opportuno dire ustionata, visto che da quasi 24 ore cammino come se fossi in stop-motion e mi cospargo di creme al mentolo per alleviare questa sensazione di incendio. Bè però un pò di colore l'ho preso, rosso fosforescente avanti, bianco casper dietro...effettivamente sembro un pò la bandiera del Bari.
Un caldo saluto

dalla ragazza che diventò un fiammifero

3 commenti:

jemsuperstar ha detto...

Ragazzi confermo!!!! Gra brilla di luce propria!!!!ahahahahah

vigiolla ha detto...

grace, la bandiera del bari cista a nastrooooooo

parzialmentesobrio ha detto...

maronna cane, sempre i soliti teroni, anche la Triestina, il Vicenza, il Mantova...
Bella Gra B-color!