oggi a milano piove. diluvia.
fa niente, tanto l'inquinamento dall'aria passa all'acqua.
fa niente, tanto stasera l'amichetto fighetto della piccolagreis suonerà lo stesso (placebo in concert mode on).
fa niente, tanto qua è un po' che c'è aria di tempesta..
beh gigio, sarai contento di constatare che tu, col tuo ottimismo quattrostagioni, con la tua esigenza di birrozze anche infrasettimanale, col tuo buonismo tout-court, eri allo stesso tempo collante tra le diverse correnti della nostra piccola società e vaccino contro influenze reazionarie.
tolta questa pedina fondamentale, l'anarchia. la rivoluzione. l'isolazionismo.
hai voglia a dire che è colpa dell'inverno, che invoglia a rinchiudersi nelle proprie casette al calduccio..qua ormai ognuno (anche giustamente, sometimes) ha messo i propri interessi davanti a tutto, e la calma piatta che appare su queste pagine non è nel segno di "no news, good news", piuttosto denuncia una frammentizzazione, una disunione d'intenti e la fine (forse) dell'era PERUGIFUL. lo so, sono parole un po' forti, alcuni si staranno preoccupando seriamente, altri grideranno allo scandalo. ma (sempre forse) è giusto così, si cresce, si cambia, si esplorano nuove strade.
io con queste righe vorrei solo lanciare un appello: vogliamo far morire PERUGIFUL così? senza nemmeno una festa d'addio, una cerimonia di chiusura, una serata degna dei bei vecchi tempi?
e ancora: siamo proprio sicuri che siano tutti problemi insormontabili? che dopo uno scontro non sia necessario anche un confronto? che non si possa provare a imparare la lezione e poi girare pagina per andare avanti, evolvendosi?
almeno non smettiamo di scrivere su questo blog, oppure chiudiamolo e torniamo nella nostra isoletta di massima sicurezza senza curarci del resto del -nostro, piccolo- mondo.
2 commenti:
bravo Andrea.
anche se l'era Perugiful è finita già da un pezzo....
grazie. e perche' non sono stato invitato alla festa, allora?
:)
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