mercoledì 12 novembre 2008

L'AEREO TI FA MENO TERRONE

Che sarebbe stata la solita permanenza in terra natia lo sapevo già, che mi sarei dovuta sorbire le solite domande anche, la cosa che non mi aspettavo è stata la mia pronta e innovativa reazione.
Cmq vorrei partire dal viaggio. Questa volta scendo in aereo, e già questo merita un post, data la mia nota poca voglia di salirci, ma considerando che mi è costato quanto mi costerebbe un'aperitivo al mom, la voglia me la sono fatta venire. Una volta a bordo, iniziano le solite raccomandazioni in caso di emergenza, che già sono abbastanza inutili...visto che se c'è un'emergenza in volo la pompetta dell'ossigeno te la puoi solo mettere...mmm vabè...ma le raccomandazioni dicevo, sono ancora più inutili se sono solo in inglese e i passeggeri sono nonne e nonnetti baresi...fantastico..."N'cò (Nicola) ma ce ston dischn chiss?"
Arrivo a Bari, baci e abbracci, ciao ciao, come è andato il viaggio, bene bene grazie.
Il motivo per cui sono scesa giù è stato il festeggiamento dei 50anni di mio padre, il che significa essere a contatto forzato con tutta la razza.
Questa volta ho constatato una cosa nuova, e cioè che finchè scendi in pulman o in treno..rimani una terrona emigrata, perchè per raggiungere la tua terra ti sopporti 24 ore di viaggio e quindi ti meriti ancora di far parte del gruppo, ma se prendi l'aereo...vuol dire due cose: hai fatto i soldi e ti sei monatato la testa, per cui ti gurdano col sopracciglio inarcato, sei diventato a tutti gli effetti uno di SU'! Non serve a niente insistere sul fatto che sei sceso con l'aereo solo perchè hai trovato un volo low cost ryanair e che non ti è costato un cazzo, no! non capiscono..."Rannaner?"...vabè...
Arriva il giorno della festa. Da noi qualsiasi scusa è buona per andare al ristorante...ti sei confessato? Al ristorante! ti sei cresimato? Al ristorante! finalmente sei andato di corpo? Al ristorante!
E poi da noi, festeggiare un compleanno è come festeggiare un matrimonio.
E vai che ti ritrovi fianco a fianco con la moglie di tuo cugino che vedi 1 volta ogni 3 anni e che puntualmente ti chiede se ti sei diplomata, e ogni volta è incinta dell'ennesimo sgorbio, mentre gli altri figli sono diventati degli orribili adolescenti di 2 metri, dei mostri.
Nonostante i disperati tentativi di mia madre nel tenermi il posto accanto a lei, sono riuscita a perderlo e a ritrovarmi di fianco a questo irresistibile prodotto della natura che nei momenti morti mi faceva tutte le domande possibili.
-Ma dove stai?
-pensato (CRISTO TUTTA LA FAMIGLIA SA CHE STO A MILANO!) detto: a milano.
-AHHH! Milano...è lontaaaano!
-pensato (PIù LONTANO STO DA QUI MEGLIO è) detto: eh si...
-e come stai a milano?
-pensato (STUPENDAMENTE, SE PENSI CHE STARE A MILANO MI PERMETTE DI NON VEDERE TROPPO SPESSO LA TUA FACCIA) detto: bene.
-ma ti sei diplomata?
-pensato (SI 15 ANNI FA MENTRE TU METTEVI AL MONDO IL TUO PRIMO SGORBIO) detto: non sto studiando, sto lavorando.
......sinlenzio.....
-E....ti sei fidanzata?

TATAAAAAAAN, poteva mancare?

A questo punto in me è scattato qualcosa. Non potevo dire sempre la stessa storia e sorbirmi sempre la stessa faccia di pietà quando dico: no sono single, non c'è tempo per l'amore, mi sono buttata tutta sul lavoro! Stavo iniziando a crederci anche io.
Così ho iniziato ad argomentare circa un'improbabie e affascinate storia d'amore d'oltre oceano.
-Ah quindi sei fidanzata?!
-eh si più o meno...diciamo che mi sto frequentando da quasi due anni con questo ragazzo sudamericano.
-Madòòò di lààà è?? e come vi vedete?
-vive a milano!
-E perchè non è venuto?
-ma sai, lui non parla italiano, non capirebbe niente, sarebbe stato inutile farlo venire qui.
-é giusto...e come si chiama?
-Franz, si chiama Franz.

In quel momento mi viene a salvare Zia Franca (zia Franz) con cui andrò a fumarmi clandestinamente svariate sigarette durante tutto il pranzo, sotto lo sguardo severo di mio padre che aveva capito tutto ma che io credevo di prendere per il culo allontanandomi fingendo di ricevere o fare telefonate.
In effetti al rientro di una delle missioni sigaretta con la zia complice, non vengo catapultata inaspettatamente in un lento face to face con mio padre in mezzo alla sala? con il mio alito che urlava "ho appena finito di fumare 10mila sigarette una dietro l'altra", e mio padre che con la musica a tutto volume si ostinava a chiedermi "A FUMET?"..."no papà, ho mantenuto la sigaretta a zia franca" (che scusa di mmerda..)
questo è stato il lento con mio padre, una discussione sulla sigaretta.

Gli intermezzi ballerecci sono stati parecchi, ho dovuto ballare anche la pizzica su volere di mio padre, che quando ballo la pizzica non so perchè ma sente un pizzico di orgoglio, forse si prende la rivincita sui figli di alcuni parenti che quando ballano ai matrimoni sanno ballare solo il liscio.
Dopo essermi sfracellata un ginocchio per un quarto d'ora di pizzica (visto che saltellavo su una sola gamba) tento di scappare...quatta quatta mi allontano dalla pista..ma nooooo! vengo tirata con forza di nuovo dentro! DOVE STAI ANDANDO...CI SONO I BALLI DI GRUPPO!
NOOOOO! i balli di gruppo nooooooo!
però in questi casi fai prima a ballare che a dimenarti per evitare di ballare.
Arriva il momento clou, quello della torta e il discorso di mio padre, che più che fare il discorso gli si vedeva stampato in faccia che avrebbe volentieri fatto una versione del lancio del bouquet per me, quell'uomo per vedermi sposata farebbe qualsiasi cosa, anche mettersi in ridicolo a 50anni!

L'ho salvato io dal discorso, ho preso il microfono, ho trascinato mia sorella e gli abbiamo fatto la filastrocca, esordendo così:
-Papà stai tranquillo, non sono in cinta.
e dall'altra parte:
-Ca ci ier ver ier nudd u fatt! Magher a cud Crist!

*_*

6 commenti:

ilmaestrofromuk ha detto...

CLAP CLAP CLAP!
Ancora una volta il viaggio di Grazia in terronia non delude!
Ma la storia del tipo straniero che non parla italiano non mi è nuova....!

Anonimo ha detto...

Sono andata una settimana in Francia... 11 ore di treno per fare 600 km. Anch'io voglio prendere l'aereo per tornare nel mio sud!!

parzialmentesobrio ha detto...

greis..grande!

vale ha detto...

ma franz ha fratelli?????

graceluce ha detto...

si, si chiama ANZEL, ti interessa? se vuoi facciamo un incontro!

Crying ha detto...

STRAORDINARIO...

Grazia pensaci a scrivere un libro...Non è una cavolata...
Sai quanti terroncelli lo leggerebbero?!?!

Io mi prenoto per fare il tuo impresario...