SI CHIUDE UNA PORTA...E IL PORTONE?

Ciao a tutti ragazzi,
anche se ormai in pochi si dedicano alla lettura del blog, voglio condividere con voi un altro momento di passaggio della mia vita.
Oggi lascio Carat, l'azienda che con una promessa vana mi ha convinto a lasciare lo UK per tornare qui in Italia pieno di speranza per una svolta che, ahimè , non è mai arrivata.
"Periodo dificile", "Sfortunato", queste sono le cose che tutti hanno detto o anche solo pensato quando hanno saputo della mia non conferma.
L'amarezza è tanta, la delusione è mitigata dalla possibilità di iniziare una nuova avventura.
Da Lunedì infatti sarò arruolato nell'agenzia creativa Casiraghi&Greco.
Non so cosa mi aspetta, non so se sarà una tappa più lunga delle altre, il famigerato Eldorado che da ormai da troppi anni sto rincorrendo. So solo che io ancora una volta cercherò di dare il massimo consapevole però che a volte, troppe volte, non basta!
Grazie comunque a chi mi da la possibilità di provarci (e uno stipendio) e a chi comunque ha dimostrato un sincero apprezzamento per il lavoro che ho svolto.
La cosa più brutta infatti è che quando queste conferme non arrivano ti senti inadatto, incapace, senti che hai TU qualcosa che non va.
E' un pò come quando vieni lasciato da una ragazza che ami. La prima cosa che ti chiedi è: "cos'è che mi manca, cosa ho di sbagliato, dove ho sbagliato", e dentro di te si aprono voragini di insicurezza che nemmeno le parole delle persone che provano a tirarti su in tutti modi riescono ad eliminare.

La vita è dura ma forse quando mi deciderò a scrivere il mio libro su di essa riuscirò veramente a fotterla. Un milione di euro o lettori per ogni guaio che posso raccontare, mio o delle persone che mi hanno accompagnato in questi anni.

Ci vediamo in edicola.