venerdì 23 maggio 2008

Italiano medio: 'u pallone

Dopo la finale di Ciempbionz vista a casa di LucaGu (e relative 16 birrone), continua la mia settimana dedicata al piu' popolare degli sport nostrani.
Gigio al suo corso, Angela che il suo - di corso - lo bigia (fare sega, fare lippa, ecc.) tentando di smaltire i fumi dell`alcool, il Giovedi` sera e' sempre un giorno un po' cosi'. Raccolgo l`invito dei colleghi e, nella migliore tradizione dell`italico dopolavoro, mi presento con borsa, accappatoio maglietta e pantaloncini al Quartiere degli Olmi (che solo la sua descrizione sull`aspetto e i contenuti di questa specie di ghetto-quartiere meriterebbe un post). Le scarpette me le presta il Dani, la maglietta professional del Barcellona ce l`ho. Sirti vs Vodafone, occasione di rivalsa contro lo sfruttamento, e la posta in gioco si alza. A onor del vero noi sirtiani non siamo nella migliore delle formazioni possibili, ce ne manca pure uno e loro ci danno un oriundo.
Inizia la partita, qualche scatto, il fisico regge ma questa e' tutta gente che gioca settimanalmente, e rispetto a me che settimanalmente m`imbriago, la differenza si nota. Vi risparmio la telecronaca, vi dico solo che da buon attacante 2 gol li ho anche fatti, ne ho sbagliato uno da 30cm, e ho anche subito un fallo da rigore: a tu per tu col portierone (Gigio, sarebbe bello vedere una sfida!) lo salto con un veloce dribbling, ma lui mi frana sui piedi. Alla moviola e' tutto chiaro, perfino Mughini sarebbe stato d`accordo, eppuro io rinuncio alla massima punizione. Ero cosi' in debito d`ossigeno che non ero sicurissimo che il portiere mi avesse toccato, e poi vengo dal basket e dal fair play, e poi -sapete come vanno certe cose- loro sono il Cliente...(manager thinking mode on).
Morale alla fine abbiamo perso 5-4, ma all`ultimo minuto i nostri avversari hanno rispolverato una vecchia usanza di Galliani: non ce la facevano piu', e per bloccare il risultato, hanno ben pensato di spegnere le luci e tutti sotto la doccia...
Per fortuna dopo col Dani siam andati a berci una strameritata birretta e relativa sigaretta simpatica nel viale principale degli Olmi. Poi sulle ali dell`ATM me ne son tornato a casa: sfruttando una serie assolutamente fortuita di coincidenze tra autobus e metro, e grazie all`autista della 54 che prendeva tutti i rossi e saltava le fermate, in 50 minuti sono riuscito a passare da una periferia all`altra.
Un`ottima prestazione, almeno quanto la mia sul campo in erba sintetica.

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