lunedì 14 gennaio 2008

Il lavoratore day & night

Beh, se prima o poi doveva succedere, e' successo proprio la sera sbagliata.
Uno e' lunedi', e come tutti i comuni mortali, gia' non e' bello andare a lavorare alla mattina (sveglia 7:15), ma ve lo assicuro ancora meno bello RI-andarci la notte (orario previsto 23-7), che in totale fanno 17 ore di lavoro e un tempo di veglia di 25 ore circa.
Due, se avevi organizzato tutto, smosso amici, fatto telefonate, e gia' ti pregustavi una serata drink&smoke, e a un certo punto squilla il telefono e scopri che altro che seratina tra amici, minimo minimo ti girano le palle, e di fisso ti porti un cadeau che una svolta alla nottata la devi dare, per forza.
Tre ero gia' sul piede di guerra a causa dell`universo parallelo su cui vive la mia ex coinquilina Roberta. E' riuscita a combinare l`ultimo dei suoi danni, il peggiore, addirittura peggio della scritta sul muro, e tralascio i particolari perche' senno' solo a scriverli mi rimonta la carogna.

Ci sarebbero anche i punti quattro e forse cinque, ma in barba al pessimismo cosmico di Gra, se inizio a pensarla male finisco per fare il gioco di quei lavoratori stanchi e sfiduciati che stronzi non hanno voglia di lavorare. Ma e' dura a volte trovare il lato belle delle cose, soprattutto in serate come questa. Sono quasi le 2, in corpo 250g di tortellini e ho una voglia di pasta-panna-piselli-prosciutto che anche una pizza al trancio basterebbe, e prima della palpebra e' il cervello a dare segni di cedimento. Ironia della sorte: se tutto fosse andato liscio il mio cervello ora starebbe forse anche peggio.
Magari piu' tardi vi scrivo ancora. Dormite sonni tranquilli, perche' life is now.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

povero Andrew, su su che se Life is Now, Mais is tomorrow!!!

terri from madrid ha detto...

Dai, Andreuccio, tra le sfighe di ieri non hai anche organizzato la tua venuta a Madrid??? Sto biglietto l'abbiamo comprato o no?
besito