mercoledì 2 settembre 2009

nubi di ieri sul nostro domani odierno

anche stasera sono triste.
a parte le croniche notti in Uodafon, che di sicuro non giovano all`umore ne' ai rapporti sociali, sono due sere che mi trovo di fronte a scenari che lasciano in me un velo di tristezza. amante come sono dell`ordine delle cose, procedo cronologicamente.
e' martedi' sera quando, post vecchia furiosa telefonata, mi trovo di nuovo di fronte alla nuova Angie (non e' una nuova amica, ma una vecchia amica con un nuovo spirito) che mi snocciola tutta una serie di verita' universali lasciandomi poco da dire, figuriamoci contraddire. ci s`interrogava sulla solidita' delle amicizie a noi piu' vicine, sulla trasparenza dei rapporti, sulla superficialita' e sull`egoismo. Mica male eh? Pero' e' stato triste riflettere su come a volte ci aspettiamo che gli amici ci conoscano per quello che siamo realmente -ora!-, e quindi ci possano capire e "sopportare". ma quante volte invece ci rimane nella mente un`immagine di un amico pietrificata a qualche anno fa, in citta' e situazioni diverse? e solo il lento modificarci basta a giustificare un`indifferenza a cambiamenti che magari ci costano un duro lavoro interiore? possiamo capire cosa chi ci sta di fronte prova sotto la pioggia di mille decibel di una disco? domande a cui e' triste solo il dover rispondere, segno di una comunicazione che s`interrompe appena sotto la superficie dei rapporti. e se approfondisci i perche' e i per come, siamo tutti amici di birrozze.
questa sera invece, prima di andare al lavoro e dopo aver bevuto una cosa con gli amici international, sono passato in Vigano'4 per salutare chi tornato dalle ferie si era buttato nella routine milanese senza nemmeno passare dal via. se vedere renato che smadonna nonostante il telelavoro non e' sicuramente bello, passare all`altra stanza e vedere gigio che impacchetta vestiti magliette pantaloni cose, non e' un tuffo nell`allegria. quando parti' iordanis, bene o male in casa galleggiava l`idea che era stato bello, piu' bello di quanto avremmo potuto aspettarci. Doveva finire, e cosi' sarebbe stato, tra lacrime e risate. Questa sera invece la sensazione era di sabbia che sfugge tra le mani, di tempo che manca per fare cose che nemmeno sai, di una quotidianeita' in procinto di crollare verso chissa' quale nuovo equilibrio.
ho scippato il titolo a Elio e le Storie Tese (Cit.) in quanto in questo post si parla di nubi, di ieri, e di domani. a voi.

3 commenti:

graceluce ha detto...

che bel post..

ilmaestrofromuk ha detto...

giusto per sdrammatizzare....
A CASA C'ERANO ANCHE GAETANO E ILARIA....(ma quei due sono poco interessanti!!!).

parzialmentesobrio ha detto...

ma GAETANO e ILARIA stavano più che bene, intenti ad amministrare la casa e a nutrire come al solito gli ospiti! e, giusto pmettere i puntini sulle i, ti sei dimenticato di LUCA?
;)