mercoledì 16 settembre 2009

Gli amici cactus

Poco prima di addormentarmi ieri sera, cercavo una definizione per un certo tipo di amici. Quelli amici che non vedi quasi mai, che non senti mai, ma come quando piove nel deserto e dai cactus nascono fiori bellissimi (mi ricordo un documentario di superquark, "il deserto che vive", ero alle elementari), cosi' queste persone ti regalano una goia inaspettata quando ci si rincontra. E quando se ne vanno, come le spine dei cactus, ti fanno un po' male, perche' ti lasciano solo al sole del deserto.

Uno di questi fiori, uno di questi amici cactus, e' Vicky.
Ieri e' passata da Milano, si e' ritagliata questa serata prima di partire per il Brasile (io adoro queste persone giramondo!) per le meritate vacanze, e con lei Stefano il suo fida. Beh, essendo passata per trovare noi ex di Trieste -in realta' avrebbe voluto vedere anche Gigio e Gaetano, ma uno stava a 800km e l`altro desaparecido alle prese con l`arredamento della nuova stanza- abbiamo optato per una serata nel block. Prima ci siamo immersi nella bettolazza piu' bella di Milano, un posto fuori dal tempo, soprattutto per una citta' come questa che fa della velocita' uno dei suoi punti di forza. Piccola digressione sull`Albero Fiorito: l`arredamento, che se un interior designer lo vedesse, sarebbe colto da crisi epilettiche, e' di prim`ordine: tavolacci di legno, specchi con macchie di ruggine, tovaglie di plastica a quadretti bianchierossi, stampe del primo dopoguerra scolorite e un banco di metallo lucido come quello di un bar dell`oratorio; I gestori poi, sono da copertina! Grandi baffoni e carattere burbero lui, faccia da perpetua e abiti dismessi lei. Qui si mangia a mezzogiorno e alle sette, massimo massimo ottoemezzo ma solo se c`e' posto. Nessuna cortesia nel rimbalzare I clienti, anzi, aleggia addirittura un po' di fastidio quando due signore toscane chiedono se c`e' posto.."sono quasi le noveemezza, stiamo scherzando? Sto per chiudere!", la maltratta il baffuto fruilano. I primi costano 2,50 I secondi 4 e il dolce 1,50. il vino lo imbottiglia lui, l`etichetta e' praticamente scritta a mano. Dentro I clienti parlano a voce alta, si mischiano vecchi ubriaconi a giovani beoni. Come noi. 2 bottiglie di vino in 4, che Mariko e Vicky e Stefano e io abbiam provato la palestra di Trieste, tante chiacchiere allegre e racconti e progetti. Paghiamo il conto che sfiora I 9 euro a testa per una bella cena sana e nutriente (fegato alla veneziana super!) e poi a bere una cosa dalla GB. Stefano prova a resistere, ma il suo ramadam alcolico naufraga alla vista del quartino di litro di chupito gentilmente offerto dalla casa. Un amaro per digerire, una birra per gradire, un rum&pera per festeggiare! Ricordi di pane in fiamme in Casacesaria, di nottolade milanesi ai magazzini con bolas e nani al parco Sempione. Ne abbiamo combinate veramente tante, di cose. E per finire, un narghile' alla ciliegia e una fortissima grappa ai mirtili homemade da mammaVilla a Casargonne.
Stamattina mi sveglio senza battere ciglio (ho solo spento la sveglia 3 volte), guardo fuori dalla finestra e ammiro quella gran merda che e' il tempo in questi giorni, ma appena guardo Vicky con suo muso super felice, penso che sono solo fortunato a conoscere certe persone! Penso a lei in Brasile, a Lola in Uruguay, a Terry a Madrid, a Cate a Berlino, a LMJ in UK, a Iordanis al militare, e a Gigi a Parigi. Amici cactus, ma che amici! Possono passare mesi, e credo anche anni, ma appena ti rivedi, sei solo cosi' super contento di incontrarsi, che non perdi tempo in convenevoli e passi subito al sodo! E che felicita'!

Buon viaggio Vicky, e ciao a tutti amici, cactus e non!

3 commenti:

ilmaestrofromuk ha detto...

Ciao!

Anonimo ha detto...

che amici del cactus, hai ragione! caterinadaberlino

Anonimo ha detto...

Mi son ancora imbriaga, cio' !

Mariko