giovedì 16 aprile 2009

notturno

sono lì, seduto su una sedia davanti alla macchinetta del caffè e mi vedo riflesso nel vetro di quella degli snack mentre sgranocchio un kitekat. sono lì e penso a quanto stiano bene vicini il verde del mio maglione con quello del brick del succo alle pera di Uodafòn. sono lì e mi rendo conto che se entrasse qualcuno e mi vedesse così mi piglierebbe come matto, anche se la pattumiera accanto a me dice che non è d'accordo, che non sono pazzo. ultima nottata di lavoro della settimana, dopo un sacco di tempo che è passato dall'ultima volta che ho lavorato sul serio; già, perchè da prima di madrid a dopo pasqua, non è che uno può lavorare sul serio. eh, non prendiamoci in giro. e tal proposito, beh, devo dire la verità: mi sono perso l'argomento del post. ne avevo due -addirittura- fino a martedì. poi abbiamo avuto la visita di LMJ, una giornata passata totalmente in pigiama oscillando tra il letto e il divano, e un pomeriggio di selezione coinquilini. tutte attività che, senza nemmeno avre la decenza di avvisarmi, hanno deciso di erodere la mia memoria fino a lasciarmi così, vegetale davanti alle macchinette. è tutta colpa di chi lì ha messo quella sedia, che per sua stessa natura di sedia porta ad alleviare le fatiche fisiche, liberando la mente. mi autodedico una citazione, da inland empire: "non ti preoccupare, stai solo morendo. la vedi? ti faccio vedere la luce. e sarà luce per sempre.". [e via in una dissolvenza al bianco...]

2 commenti:

ilmaestrofromuk ha detto...

ok ragazzi, dobbiamo intervenire!
propongo che a turno ogniuno di noi sacrifichi una sua nottata e faccia compagnia ad Andrea via Fuckbook, msn, skype, telefono o addirittura andandolo a trovare in sede!
Comincio io!
Andrea ci vediamo stasera?
Lo vedi quanto ti voglio bene?

ilmaestrofromuk ha detto...
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