la natura si è mostrata generosa creando per i deboli e gli impazienti il rifugio della follia che li protegge dall'atmosfera soffocante di questo mondo plasmato da secoli di culto del denaro e degli dei.
Renè Magritte, 1938
venerdì 20 marzo 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
6 commenti:
bellissima
sembra fatta per me, in quanto impaziente e folle.
anonimo, suvvia, rivelati..
mh non so, bisognerebbe chiedere a un folle cosa ne pensa del suo "rifugio donatogli dalla natura". e poi bisognerebbe valutare l'affidabilità della sua risposta, in quanto folle.
forse magritte avrebbe preferito rifugiarsi sotto la campana di vetro della follia, perché valutandola da un punto di vista esterno, il suo, ne considerava solo gli aspetti romantici.
se potessi chiedere alla natura di farmi dono della follia o della capacità artistica, sceglierei senza dubbio quest'ultima. che magritte fosse solo un bell'ingrato? ;)
Cate
il folle in quanto folle folleggerebbe rispondendo a questa in fondo folle domanda, ma chissá se magritte non fosse in fondo folle e la sua dichiarazione non sia che la risposta ad un`auto-domanda da dentro la campana di vetro..
ragazzi, io vi sto perdendo!
non è a te, a zia!
Posta un commento