Ciao a tutti,
io e il buon Gigio siamo di ritorno da un w/e in UK assolutamente appagante.
Dato che so che Gigio non scriverà niente sul blog per non specificati impegni di lavoro (ormai ci sta troppo dentro con Fuckbook e snobba questo blog!buuuuuu!!!)mi occuperò io di scrivere un breve racconto sulla cosa più esilarante (?) che ci è successa in UK.
Dopo esserci rivisti a Liverpool per usufruire di un passaggio che il buon Greame ci ha offerto verso l'aeroporto, abbiamo deciso di prenderci un caffè e un dolcetto al bar dell'aeroporto....tanto eravamo IN ANTICIPO!
Premessa (scusa Gi ma questo lo devo dire giusto per limitare il tuo ego da Clem Clem):
all'andata io, guardando il foglio del check in & go, mi ero chiesto come mai fosse indicata l'ora di chiusura del gate che noi avevamo superato, e come mai nessuno ci avesse ancora chiamato e Gigio, ottimista e rassicurante come sempre, mi aveva dato una spiegazione del tipo: "no ma questo non ci obbliga a stare là a quell'ora...".
A liverpool, mentre noi eravamo al bar a prendere il caffè, a mangiare il dolcetto, a parlare di quello che avevamo fatto sparsi per lo UK, mentre l'ora indicata sul foglio del check in & go passava, ci siamo accorti che forse qualcosa non andava.
Quando?
Quando mentre noi ci appropinquavamo bellamente e senza nessuna fretta verso il gate (deserto) la biondina che faceva l'imbarco, da lontano e sporgendosi con la testa ci chiede dove fossimo diretti.
Noi rispondiamo sorridenti e in coro: "Milano".
E lei ci dice che eravamo troppo in ritardo e non avremmo potuto volare!
Fuck!
Ciò significava per noi stare a Liverpool la notte e poi sperare di trovare un volo economico per il giorno dopo...impossibile!
Stavamo già bestemmiando in tutte le lingue che conoscevamo, avevamo anche iniziato a pigliarcela con la biondina e con gli inglesi così fottutamente precisi e stupidamente intransigenti (l'aereo era là! fermo! potevano farci entrare!) quando la signorina, forse mossa dalle nostre critiche (alla fine erano fondate perchè il display dell'aeroporto diceva ancora "Last call" e non "gate closed")ci fa scendere sul piano dove l'aereo era parcheggiato, ci dice di aspettare e poi ci chiama con un sonoro "Come on!".
Incredibile! L'aereo aveva avuto un guasto elettrico e quindi noi avevamo avuto il tempo di essere imbarcati (senza neanche controllare i documento alla faccia della sicurezza!).
Alla fine siamo saliti su un aereo pieno di gente che ci guardava con un pò di astio perchè pensavano che fossimo stati noi la causa del ritardo!
Il mio dejavù (Andrea e Angela sanno di che parlo) finisce qui.
La morale della favola è la seguente: la Ryanair (forse anche per ridurre gli sprechi di inchiostro) non scrive mai nulla a caso. Quando il gate chiude, chiude!
LEGGERE BENE IL FOGLIO ILLUSTRATIVO! ALTRIMENTI LA SUPPOSTA PUò AVERE CONTROINDICAZIONI!
lunedì 2 marzo 2009
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