Lavoro quindi sono? No grazie..

non vi parlero' di cosa e' successo nel resto del weekend, ma proprio partendo da alcuni fatti prendero' spunto per questa riflessione.

venerdi', essendo noi poveri maschietti sprovvisti della protezione delle nostre amiche, siamo stati piu' o meno abbordati da alcune donnine che per un motivo o per l`altro gia' ci conoscevano -che gente dall`emozionante vita sociale che siamo!-, rendendo piu' semplice iniziare a ciacolare e bla bla bla. ad un certo punto una di queste zie indica con tanto di indice proteso la zona compresa tra le mie gambe e il fianco; la guardo con un`espressione del tipo "ma che cazzo stai facendo zia?", e lei blandamente mi dice che sono un tipo da aperitivo perche' ho i jeans diesel. mh. come se tutte le volte che mi sono imbriagato al mom ero vestito firmato. dopodiche' parlottando salta fuori la gag di me che lavoro di notte e che mi piace fare foto. foto? che bello! dice sempre lei, e bla bla lavoro nella moda bla bla che bello essere creativi bla bla bla, bla. mi viene in mente angie girl, quando si sentiva snobbata dai maschi che non erano attirati dal suo lavoro perche' poco creativo. la mia "fortuna" e' lavorare per uodafon, che e' sempre un brand cool,  la fortuna di angie sono le suo doti fisiche, by the way, ma se qualcuno non approfondisce meglio la nostra conoscenza e si ferma solo al lavoro..beh, peggio per lui/lei! e so di cosa parlo!!

se l`abito non fa il monaco, sono orgoglioso di non essere il mio lavoro. anzi! eppoi mi sono rotto di queste donnine carrieriste nel mondo della moda, come se questo bastasse a ricoprirle di un`aurea luminescente intrisa di creativita' arrembante. ma se il 90% fa fotocopie o archivio e viene subissata dalle richieste piu' assurde di egocentrici capi e capette, per poi lamentarsi e piagniucolare - almeno fino alla successiva festa open bar piena di invitati bellissimi e paiettati! come se uno che fa l`operaio non ha diritto ad essere creativo, ad avere idee brillanti o una abilita' nel disegnare degna di essere considerata. ma per favore! scendete da quel dorato piedistallo e venite a leggere la busta paga di noi colletti bianchi - perche' a noi, almeno, ci pagano -, care le mie stagiste perenni!

sabato, dopo il lentissimo risveglio post bagordi, sono andato al cinema sulle spalle di gaetano, visto che aveva 2 biglietti gratis e tanto bisogno di un passaggio per raggiungere il cinema. appena ritirati gli omaggi esclama "ogni tanto e' bello lavorare nei media". omaggio da 15 euro, credo. qualche ora dopo siamo al toilet (dopo un gran vagare per la campagna tra assago e buccinasco, eheh), dove finalmente incontro Varia, quella che avrebbe potuto essere una mia coinq. con la faccia di tolla che lo contraddistingue, gae riesce a rimediare un numero imprecisato di bevute aggratis (tra le 5 e le 8, chupiti esclusi), nonostante tali offerte non gli fossero dovute grazie al suo lavoro.

non voglio generalizzare, ne' dare una visione semplicistica della faccenda. ma essere giudicato a priori per il lavoro che uno fa, mi pare una cosa classista e fighetta. e mercoledi' mi vestiro' della mia marca preferita, la R.d.M.