giovedì 27 novembre 2008
Detto, fatto!
come promesso eccomi ascrivere su questo blog per sentirmi meglio, per rivivere qualcosa che mi è capitato ieri notte ma soprattutto per non dormire.
Stanotte, verso le 4 credo, mentre dormivo beato mi accorgo che qualcosa non va.
Nemmeno il tempo di dire "Crist aiut'm!" che una fitta lancinante mi attraversa il fianco.
Sono momenti di panico. Penso "No, fa che non sia quello che credo, anzi ricordo, che sia!". E invece, da manuale del giovane sfigato accade l'inevitabile.
Sissignori mi accorgo di avere una forte, lancinante, già nota, benemerita...COLICA RENALE!.
Ora come molti di voi (ancora cu stu "voi"! Nun t c'c nisciun!!!)ricordaerete, il sottoscritto ha già sofferto di qualcosa del genere quando ancora era all'università.
Qiando ancora ero giovane, spensierato, politically uncorrect, donnaiolo, giulivo, quando ancora Maurizio mi parlava e Luca si chiudeva nella sua correzione politica. Quando Angela era meno astiosa, quando grazia era fidanzata col finanziere, quando Gigio era la special guest di Perugia, quando vivevo con Ciccio, quando Andrea era ancora solo "il fidanzato di Cate", quando Renato era solo un personaggio dei miei racconti....insomma nu bordell d timp fa!
Oggi, un pò come le Madelein per Proust, un pò come la scatola di cioccolatini per Forrest Gump, un pò come la foto del mio babbo, questo evento mi ha ricordato parecchie cose di un tempo che fu.
No, non sono malinconico, sono solo una persona che ritiene la memoria l'unica cosa duratura sulla faccia della terra.
La memoria è l'unica cosa che può sconfiggere la morte, la fine di tutto.
Sarei malinconico se pensassi: "Ah come vorrei tornare a quei momenti fatti di amicizia vera, spensieratezza, e sesso...!".
In realtà credo che quel tempo è giusto che sia finito (per me ma molto più per altre persone!!!) e che mi piacerebbe vivere un tempo con alcune di quelle caratteristiche ma con la maturità di adesso.
Tranquilli ragazzi se scrivo qesto post significa che la storia della colica è andata a finire bene e che sono in ufficio a lavorare (!) anche se io e il fido Gigio siam tornati a casa alle ore 8a.m. (grazie Gigio)
Ma che strano che sono io, a pensare a queste cose nella sala di attesa di un ospedale mentre Gigio sbava dormendo appoggiato al muro!
Con costanza,
Gaetano
mercoledì 26 novembre 2008
Loro hanno già mollato, noi no!
prendo spunto da una frase tipica del Grillo nazionale recitata al contrario (l'originale è "Loro non molleranno mai, noi neppure!)per comunicare che anche se tutti disertano questo blog, io continuerò a scriverci!
Fossi anche l'unico a leggere i miei post, lo farò!
Lo farò perchè credo che l'idea che all'epoca venne a quel genietto di Grazia (che poi lo realizzò praticamente) fu una bella idea.
Lo farò perchè provo un certo piacere a rileggermi e a leggere gli altri.
Lo farò perchè è ancora più bello andare a rileggersi i post vecchi, a vedere le foto postate in altri periodi, ricordare le persone (spesso meteore) che abbiamo incontrato nel corso degli ultimi mesi.
Lo farò perchè alla fine io mi ci sono affezionato a questo blog e perchè credo che sia meglio conoscere le persone in questo modo che in altri modi sempre legati alla rete (Facebook).
Lo farò perchè stimola la mia mente.
Lo farò perchè il blog è qualcosa ma rappresenta qualcuno con cui parlare schiettamente se lo vuoi (molto più facile lasciarsi andare con il blog che con persone che appena apri bocca iniziano a digrignare i denti e a prepararsi a difendersi a prescindere da quello che dirai).
Lo farò perchè sicuramente mi capiterà di dovermi scusare con qualcuno, di raccontare delle cose, di ridere di qualcuno e di sputtanare qualcun altro.
Lo farò anche perchè credo che un giorno il padrone di Facebook mi contatterà per acquistare il blog e io diventerò ricco.
Lo farò perchè non ho ancora abbandonato l'idea di raccogliere i post di Grazia e farne un libro.
Lo farò perchè questo blog sarà la vetrina per le cose che vogliamo vendere (le magliette di Renato, le opere di Renato, Grazia, Andrea, le idee creative di chiunque insomma.
Lo farò.
Lo farò.
Lo Farò....
E speriamo che Dio mi dia la forza di continuare a farlo!
venerdì 21 novembre 2008
Riflessioni
Ho deciso di scrivere questo post perchè ormai da troppi giorni ogni volta che mi connettevo al blog non vedevo nulla di nuovo.
Prendendo spunto da un colloquio tra me, gigio e Luca Maria da Sheffield mi sono iniziato a chiedere che cosa stava succedendo alle persone che mi circondano e a me.
Ho pensato che certe volte dovremmo prendere esempio da persone come Gigio e i suoi amici "di birrozza" che riescono a sentirsi cmq costantemente anche vivendo a molti km di distanza.
Certo, loro hanno un modo di vivere l'amicizia ben diverso dal nostro (diciamo più tranquillo anche se questo non so fino a che puntosia un bene), certo loro sono favoriti dalla tecnologia che permette loro di ricevere una mail ogni volta che un post viene pubblicato, certo loro sono tutti uniti dall'amore per la "birrozza" e per l "fifa", ma cmq per impegno nel cercare di non perdersi di vista sono da ammirare.
Mi fa un pò specie pensare che invece noi non riusciamo (o almeno parlo per me) a sentirci vicini pur vivendo vicini.
Lo dico perchè, e tutti lo sanno, io ho sentito parecchio la mancanza di alcuni di voi quando ero lontano.
Appena tornato sono venute fuori cose e persone che non mi ricordavo di aver conosciuto prima, ma questo ci sta.
Ci sta anche che io per primo abbia voluto mantenere le distanze un pò da tutti.
Ma ci sta anche che io adesso rifletta su tutto questo e pubblichi un post che probabilmente molti troveranno noioso o pesante.
E' solo uno sfogo, una riflessione, niente lamenti o caziatoni a nessuno.
E' utile però ogn tanto fermarsi a riflettere, anche se questo, come penso, non servirà a migliorare le cose.
Approfitto cmq per salutare tutti e augurarvi un buon week end.
mercoledì 12 novembre 2008
L'AEREO TI FA MENO TERRONE
Cmq vorrei partire dal viaggio. Questa volta scendo in aereo, e già questo merita un post, data la mia nota poca voglia di salirci, ma considerando che mi è costato quanto mi costerebbe un'aperitivo al mom, la voglia me la sono fatta venire. Una volta a bordo, iniziano le solite raccomandazioni in caso di emergenza, che già sono abbastanza inutili...visto che se c'è un'emergenza in volo la pompetta dell'ossigeno te la puoi solo mettere...mmm vabè...ma le raccomandazioni dicevo, sono ancora più inutili se sono solo in inglese e i passeggeri sono nonne e nonnetti baresi...fantastico..."N'cò (Nicola) ma ce ston dischn chiss?"
Arrivo a Bari, baci e abbracci, ciao ciao, come è andato il viaggio, bene bene grazie.
Il motivo per cui sono scesa giù è stato il festeggiamento dei 50anni di mio padre, il che significa essere a contatto forzato con tutta la razza.
Questa volta ho constatato una cosa nuova, e cioè che finchè scendi in pulman o in treno..rimani una terrona emigrata, perchè per raggiungere la tua terra ti sopporti 24 ore di viaggio e quindi ti meriti ancora di far parte del gruppo, ma se prendi l'aereo...vuol dire due cose: hai fatto i soldi e ti sei monatato la testa, per cui ti gurdano col sopracciglio inarcato, sei diventato a tutti gli effetti uno di SU'! Non serve a niente insistere sul fatto che sei sceso con l'aereo solo perchè hai trovato un volo low cost ryanair e che non ti è costato un cazzo, no! non capiscono..."Rannaner?"...vabè...
Arriva il giorno della festa. Da noi qualsiasi scusa è buona per andare al ristorante...ti sei confessato? Al ristorante! ti sei cresimato? Al ristorante! finalmente sei andato di corpo? Al ristorante!
E poi da noi, festeggiare un compleanno è come festeggiare un matrimonio.
E vai che ti ritrovi fianco a fianco con la moglie di tuo cugino che vedi 1 volta ogni 3 anni e che puntualmente ti chiede se ti sei diplomata, e ogni volta è incinta dell'ennesimo sgorbio, mentre gli altri figli sono diventati degli orribili adolescenti di 2 metri, dei mostri.
Nonostante i disperati tentativi di mia madre nel tenermi il posto accanto a lei, sono riuscita a perderlo e a ritrovarmi di fianco a questo irresistibile prodotto della natura che nei momenti morti mi faceva tutte le domande possibili.
-Ma dove stai?
-pensato (CRISTO TUTTA LA FAMIGLIA SA CHE STO A MILANO!) detto: a milano.
-AHHH! Milano...è lontaaaano!
-pensato (PIù LONTANO STO DA QUI MEGLIO è) detto: eh si...
-e come stai a milano?
-pensato (STUPENDAMENTE, SE PENSI CHE STARE A MILANO MI PERMETTE DI NON VEDERE TROPPO SPESSO LA TUA FACCIA) detto: bene.
-ma ti sei diplomata?
-pensato (SI 15 ANNI FA MENTRE TU METTEVI AL MONDO IL TUO PRIMO SGORBIO) detto: non sto studiando, sto lavorando.
......sinlenzio.....
-E....ti sei fidanzata?
TATAAAAAAAN, poteva mancare?
A questo punto in me è scattato qualcosa. Non potevo dire sempre la stessa storia e sorbirmi sempre la stessa faccia di pietà quando dico: no sono single, non c'è tempo per l'amore, mi sono buttata tutta sul lavoro! Stavo iniziando a crederci anche io.
Così ho iniziato ad argomentare circa un'improbabie e affascinate storia d'amore d'oltre oceano.
-Ah quindi sei fidanzata?!
-eh si più o meno...diciamo che mi sto frequentando da quasi due anni con questo ragazzo sudamericano.
-Madòòò di lààà è?? e come vi vedete?
-vive a milano!
-E perchè non è venuto?
-ma sai, lui non parla italiano, non capirebbe niente, sarebbe stato inutile farlo venire qui.
-é giusto...e come si chiama?
-Franz, si chiama Franz.
In quel momento mi viene a salvare Zia Franca (zia Franz) con cui andrò a fumarmi clandestinamente svariate sigarette durante tutto il pranzo, sotto lo sguardo severo di mio padre che aveva capito tutto ma che io credevo di prendere per il culo allontanandomi fingendo di ricevere o fare telefonate.
In effetti al rientro di una delle missioni sigaretta con la zia complice, non vengo catapultata inaspettatamente in un lento face to face con mio padre in mezzo alla sala? con il mio alito che urlava "ho appena finito di fumare 10mila sigarette una dietro l'altra", e mio padre che con la musica a tutto volume si ostinava a chiedermi "A FUMET?"..."no papà, ho mantenuto la sigaretta a zia franca" (che scusa di mmerda..)
questo è stato il lento con mio padre, una discussione sulla sigaretta.
Gli intermezzi ballerecci sono stati parecchi, ho dovuto ballare anche la pizzica su volere di mio padre, che quando ballo la pizzica non so perchè ma sente un pizzico di orgoglio, forse si prende la rivincita sui figli di alcuni parenti che quando ballano ai matrimoni sanno ballare solo il liscio.
Dopo essermi sfracellata un ginocchio per un quarto d'ora di pizzica (visto che saltellavo su una sola gamba) tento di scappare...quatta quatta mi allontano dalla pista..ma nooooo! vengo tirata con forza di nuovo dentro! DOVE STAI ANDANDO...CI SONO I BALLI DI GRUPPO!
NOOOOO! i balli di gruppo nooooooo!
però in questi casi fai prima a ballare che a dimenarti per evitare di ballare.
Arriva il momento clou, quello della torta e il discorso di mio padre, che più che fare il discorso gli si vedeva stampato in faccia che avrebbe volentieri fatto una versione del lancio del bouquet per me, quell'uomo per vedermi sposata farebbe qualsiasi cosa, anche mettersi in ridicolo a 50anni!
L'ho salvato io dal discorso, ho preso il microfono, ho trascinato mia sorella e gli abbiamo fatto la filastrocca, esordendo così:
-Papà stai tranquillo, non sono in cinta.
e dall'altra parte:
-Ca ci ier ver ier nudd u fatt! Magher a cud Crist!
*_*
Il Piuppo Polare
Ciao Polare,
Piuppo.
Sono tonrtao da un'oretta a casa. Da dove? Dal colloquio, si, quello per Dublino. Senza suspence ti svelo subito che no proposte no money di cui parlare, ma 50 minuti di chiacchierata col direttore generale Sir Hully, irishman, esclusivamente albionico parlante.
satè, e io che volevo mostrarmi nella mia brillanteria oratoria. Niente, allora correttezza lessicale il più possibile, sono riuscito ad evitare di sudare 9 camicie, solo un paio t'oh, non potevo togliere il maglioncino e quindi un po' di umidiccio al 10' della ripresa l'ho sentito.
Chiacchiere solite da colloquio, abbastanza rilassati, finche lui, con sguardo sornione, mi chiede:
"So...
....tonight.
....you are here.
WHY?...."
e li parte il mio manfrinone sulle ossibilità di crescere professciuonalmente
"I asked myself....Why not?..."
Caro Piuppo, quindi abbiam concluso che domani io chiamerò la selezione del personale con cui ho fatto il primo colloquio e racconterò delle mie impressioni, Mr Hully farà lo stesso, e le dirà se e qunado contattarmi.
I hope to see you again, thanks for all...
E NGUL A QUELL'IRLANDES D MAMMT.
ECCITATO E IN FIBRILLA
VI SALUTA LA NARDELLA
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venerdì 7 novembre 2008
Che facciamo, rinominiamo il Blog?
cari racazzi,
torno per raccontarvi che sono in fase colloquistica per un eventuale trasferimento a Dublino.
Di più per ora non so.
Accettansi consigli e commenti, scrivetene di ogni.
L'USO IMPROPRIO DI IMMAGINI E TESTO
io ti denuncio!
L'uso criminale delle immagini e delle parole che hai usato sono al limite della querela.
A questo punto farò il mio racconto del concerto.
Sono venuto al concerto di quella femministaottusa di Carmen Consoli solo per sentire alcune canzoni che tutto sono tranne che femministe (GEISHA per esempio)!
Infatti appena arrivato mi sono reso conto che c'erano solo femmine e froci al concerto e poche persone come me che erano interessate all'aspetto musicale.
Eravate lì tutte solo a cantare quanto sono meschini gli uomini, quanto voi siete in grado di vivere senza loro, quanto voi siete forti....IN POCHE PAROLE ERAVTE Lì A MANIFESTARE QUANTO SIETE INFERIORI!!!
L'ho sempre detto che l'ostentazione di un femminismo ottuso è la maggiore dimostrazione di quanto siete inferiori!
Il concerto è stato comunque piacevole perchè le canzoni che volevo sentire le ho sentite e perchè vedere un mare di donne dimostrare quanto sono inferiori è comunque un bel vedere, comico almeno.
Resto comunque dell'idea che la Consoli resta un'ottima cantautrice e che soprattutto sarò molto divertito a vedervi tutte....IN MATERNITà!!!
IN CINTA FINIRETE....TUTTE!!! E INDOVINATE DI CHI....DI UN BEL BAMBINO MASCHIO!!!
giovedì 6 novembre 2008
SCOOOP!
Non vi sembra un pò familiare la faccia di quel ragazzo che compiaciuto canta a squarciagola una delle canzoni di Carmen Consoli?
Colui che ha sempre criticato la cantantessa, colui che mi ha sempre accusato di fondamentalismo femminista, era presente al concerto della da lui tanto odiata carmen consoli,
e non solo era presente! Ha anche ballato e cantato le canzoni! E ANCORA...NON SOLO! se ascoltate bene ad un certo punto dice anche...ADESSO MI ECCITO!
E questo video ne è la testimonianza, è la prova di quanto quest'uomo sia un vero e proprio qua qua ra qua...uno spaurito ometto che inneggiava anche il simbolo girl power!
eccolo qua! VERGOGNATI GAETANO!
PILLOLE
Vi giuro che il cane è rimasto PARALIZZATO, era terrorizzato, poverino...Chiamarsi Birillo già deve essere difficile...
Oltre a questo simpatico intermezzo, sempre alla fermata, sempre mentre leggevo, si posteggia accanto a me un ragazzo giovane, un nerd bocconiano che parlava al cellulare, che senza crearsi alcun problema ha iniziato a parlare delle pratiche sessuali che avrebbe volentieri fatto subire alla sua ragazza la volta che si sarebbero visti. Ma ha detto di tutto!
Non si può stare più tranquilli neanche alla fermata del tram!
martedì 4 novembre 2008
Oggi si fa la storia
dopo le consuete 8 ore di lavoro diurne, ecco che alle 23.30 arriva La telefonata, quella che mai vorresti ricevere. eh sí, é proprio l`ufficio che chiama a richiedere i miei servigi come paladino della rete Uodafón.
ora sono le 6.28, e me ne vado a casa a dormire. sono stato bravo ed utile, ho anche dormito un`oretta cosí non mi schianto in macchina dal sonno, e vado a godermi il meritatissimo riposo e conseguente giorno Off.
capito Gaetano perché ieri sera proprio non potevo?
il tutto mentre si consuma un pezzo di storia. un nero alla casa bianca, un presidente dal sangue misto a guidare l`ammerica e il mondo tutto verso, si spera, un futuro migliore. yes we can, yes i care, change e boia deh, forti di questi slogan ci apriamo a questo wind of change in salsa afroamericana.
speriamo, cazzo dire d`altro alle 6.38?
un solo piccolo saluto, ma un grosso grosso "vai a fare in culo stronzo!" al presidente uscente: che ti si secchi lo scroto.
l`unica cosa che mancherá al mondo sono i tuoi celebri bushismi: ve ne copypaste alcuni, a imperitura memoria.
The Top Bushisms of 2006 with Commentary Follow.
1. “I’m the Decider.” “I’m the decider, and I decide what is best. And what’s best is for Don Rumsfeld to remain as the secretary of defense.” Some six months later, Rumsfeld was cited as one of the major reasons for the “thumpin’” (Bush’s word) the Republicans received in the Mid-term elections. April 18th.
2. “I use The Google,” in reference to the popular search engine. October 24th. Interview with Maria Bartiromo of CNBC.
3. “It was not always certain that the U.S. and America would have a close relationship.” June 29th.
4. “I’ve got an ek-a-lec-tic reading list.” August 29th Interview with Brian Williams.
5. “The only way we can win is to leave before the job is done.” November 24th (Greely, Colorado)
6. “Stay the course.” On numerous occasions.
7. “When the final history is written on Iraq, it will look just like a comma.” September 24th. Interview with Wolf Blitzer of CNN.
8. “The Congress was right to renew the Terrorist Act.” In reference to the Patriot Act. September 7th. (Washington, DC)
9. “I want to be a war president; no president wants to be a war president.” October 26th. (Des Moines)
10. “The fiscal year that ended on February the 30th.” The government fiscal year ends on September 30th; there actually was a February 30 (and 29th) before the Emperors Julius Caesar and Augustus Caesar added the days to their namesake months: July and August. October 11th (Washington, DC)
dal sito: http://www.languagemonitor.com/politics/bushisms
altri:
"E' molto interessante, se ci si pensa, agli schiavi che se ne andarono da qui per andare in America, perché con la loro fermezza e la loro religione, e la loro fiducia nella libertà hanno aiutato l'America a cambiare" frase pronunciata l'8/7/2003 da G.W.Bush a Dakar, Senegal.
"Io posso spingere quando c’è che deve essere spinto; posso stringere mani quando c’è che deve premere mani." frase pronunciata il 4/1/2008 da G.W. Bush sul suo contributo al processo di pace in Medio Oriente, Washington, Dc
"Sono il gran maestro delle poche speranze" frase pronunciata il 4/6/2003 da G.W. Bush a bordo dell' Air force one
"Le nostre importazioni vengono sempre di più dall'estero" frase pronunciata il 25/9/2000 da G.W. Bush a Beaverton, Oregon
"A più di due decenni di distanza, è difficile immaginare che la Rivoluzione americana potesse andare diversamente" frase pronunciata il 4/7/2007 da G.W. Bush a Martinsburg, West Virginia
"Sai, penso di essere come tutti gli altri politici: tutti vogliono essere amati" frase pronunciata il 13/7/2007 da G.W. Bush a Washington, Dc
e la mia preferita ever: "Quelli che bombardano la gente innocente in Iraq sono gli stessi che ci hanno attaccato l'11 settembre in America" frase pronunciata il 12/7/2007 da G.W. Bush a Washington, Dc.
ps: Letizia, non t`affliggere: ho visto che hai annunciato il bikesharing. ti aspetto il 24 novembre, tranquilla!