venerdì 25 aprile 2008

Io non sono libero

Con quasi tristezza guardo qui e anche qui , un anno e' passato e la differenza e' quasi imbarazzante.
Alcune persone di quella gita all`ameno lago di Monate non ci girano piu' intorno (le due Mari, Silvia), il clima e' cambiato - altro che prova costume, si dorme ancora col piumone mannaggiaaggiuda -, e soprattutto (perdonate l`egocentrismo) io quest`anno lavoro. La vita d`altronde e' adesso, ed e' tutta intorno a me. Intorno, appunto, io ci sono dentro come nel buco di una ciambella (o di una Polo, se preferite..). Libero di telefonare ma non di piazzarmi al sole in attesa della grigliata..che pacco!
Ormai e' cosi' da un po' di tempo, e anche se non mi sono ancora completamente abituato, inizio a capire quanto sia prezioso e necessario il tempo che si passa assieme. Anche se magari lo si puo' fare solo al telefono, o via skype. Cosi' sono felice quando, come qualche tempo fa, vado in Vigano'4 e ritrovo gli amici, e tra una salsiccia e un martini si parla, ci si racconta, si fanno i piani per le ferie. Oddio, certe rivelazioni sono quasi sconvolgenti, ma neppure tutte le notti al lavoro di questo mondo mi renderanno cosi' cinico da non emozionarmi quando senti una cosa del tipo: "Amore, sono tornato! Sono stato sette anni in Tibet.."; e quando nonostante i bit e la distanza percepisci il malessere di un amico - che vorresti solo dargli una pacca sulla spalla e andare a prendere una birra insieme -, e' difficile gridare "l`ottimismo volaaaaa!"..
Ma suvvia, che dobbiamo fare?
Un saluto alle Volviniogirlz che stanno affrontando il loro ennesimo viaggio della speranza, il mio stomaco aspetta impaziente il vostro ritorno, ma please, niente mozzarelle diossina addicted o vino senza vino o dentisti senza denti...

Buona liberazione, ne abbiamo davvero bisogno!

1 commento:

ilmaestrofromuk ha detto...

Grazie andre....come se me l'avessi data!!!