Sabato. Festa di laurea di Rosanna, moglie di Ciccio. Ci si vede a casa sua, c'è tanta bella gente, si conoscono nuove persone, belle ragazze, si beve in allegria. Si beve in allegria ho detto! Perchè io non ho mangiato un cazzo, ed essendo troppo preso a dar lustro alla mia versione di buffone di corte attorniato da ridenti giovenche dimentico di ingurgitare alcunchè di solido. Immaginate già la fine...naaa continuate a leggere...sorseggio vino rosso, parlo spagnolo con tio de Valencia, c'è una ragazza della provincia di Foggia, ottimo motivo per attaccar bottone, c'è sua cugina, ottimo, c'è l'amica della cugina che poi è cugina della festeggiata....nu casin...e io mi ci trovo benissimo. A quanto pare però non posso più sorseggiare vinello, la festeggiata impone a tutti il suo vodka lemon, salud, poi bisogna finire la bottiglia di rum....blublublublub...vai gigio, ieeee!!!! Scendiamo di casa, saliamo tutti sul Radiobus direzione Ondanomala, Lampugnano. Entriamo, beviamo, balliamo, iniziano danze passionali ma l'estenuante bisogno di nicotina mi trascina fuori dal locale.
Dove non rientrerò più...
Mi accendo una sigaretta, chiamo Gaetano, rientro ma il buttafuori mi mostra il dito indice .I.. che ciondolando a destra e sinistra mi fa capire che non è cosa. Barcollo, e il gentil burbero ragazzotto mi consiglia di passeggiare un po' per recuperare la sbronza. ok, però poi mi fai rientrare, vero? dai ci son tutti i miei amici dentro...ok!
Inizio a passeggiare... e cammina cammina (come la più classica delle favole impone) mi ritrovai in un oceano di cemento e grandi spazi deserti. Poco importa, io cammino.Cazzo. Chiamo ancora Gaetano e piegato in due dalle risate gli racconto del buttafuori...si si...piegato in due...dalle risate...certo!!!
Io cammino...comincio ad avere freschetto, chiudo il giubbetto e tiro su il cappuccio della felpa.
Il vento bruscamente sciupa la mia euforia.
E la forza di gravità sento che sta per tirarmi giù.
Sono giù. Sul prato.,accasciato in ginocchio in un'ideale preghiera alla natura che ricoprendo di rugiada i fili d'erba li preserva dal gelo della notte.
La preghiera si fa così intensa che mi sdraio del tutto, nono fa freddo no...niente...chiudo gli occhi...non ho poi così freddo...solo piccoli rigurgitini mi tirano su....ma poi si sta così comodi...sdraiati...chissàà gli altri...le tipe....chissà io...dove sono..cemento...le palpebre scendono. Buio.
NOOO! CAZZO NO! FRATELLO NO! NON MOLLARE DAI! ALZA IL CULO!!! VIAAA!!! DAI CAMMINA E IL FREDDO TI PASSA! DAIIII!!!!!
Ok, se cammino mi riprendo e passa il freddo...dove cazzo sono...via lampugnano è lunga chilometri...merda...ho 10 euro in tasca, il taxi manco ci arriva qui.
Pazienza, un piede davanti all'altro e prima o poi capirai dove andare...o arriveranno le 6 e prenderai un qualche autbus ben riscaldato. Mmm, non mi ci vedo ad arrivare fino alle 6 a zonzo, come se poi sapessi che ore sono.
Attimo di lucidità,scarsa ma abbastanza per vedere la luce.
Provaci, magari dorme e non ti sente, magari c'è e musica e non ti sente, magari tromba e non ti vuol sentire, ma provaci! Andrè rispondi...dopo 10 minuti (o 100 non importa) una macchina rallenta, vedo facce amiche. Sono contento. Vi vojo bbene!!!!
mercoledì 24 ottobre 2007
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5 commenti:
"Sdraiatomi sull'erba mi sono addormentato, una volta svegliatomi ho vomitato e ho iniziato a rotolare per non giacere sul mio vomito!!!" ho memorizzato queste parole sul cell....quanta poesia hanno pronunciato le tue labbra sabato sera preso dalla sbronza, dal freddo e anche dalla felicità del nostro arrivo!!! eri trooooppppoooo bello!!!
Ps: devi una pizza a Dio e alla Madonna
bè a sto punto ci mettiamo anche la birrozza, no? cistaaaaaa
cista di bruttooooo!!!!
cista di bruttooooo!!!!
minchia Gì..che storia trascendentale...io sicuramente in una situazione così avrei ritrovato il mio IO! tu l'hai trovato il tuo IO...ho l'hai perduto per sempre...in via lampugnano?
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