LEZIONI DI VIOLINO

che crisi!!! la sindrome del foglio bianco è una delle cose più terribili che possa capitare a qualcuno che vuole scrivere qualcosa...

l'unica alternativa? parlare della sindrome del foglio bianco...

ha due fondamentali pregi PARLARE DELLA SINDROME DEL FOGLIO BIANCO

1. sviscerare (come direbbe Natascia) un problema di tutti gli scrivani (siano essi bloggers, scrittori di lettere, compositori musicali, dattilografi, stenografi, fi...)

2. riempire il foglio bianco.

COME DIREBBE LUTTAZZI: "Il maestro è tornato in terra britannica!!" e lì marceranno ancora per lui le guardie del cambio della...guardia (appunto) e lì brinderanno gli spagnoli della Tasca a botta di cerveza, e lì lo accoglieranno le dolci ed affettuose braccia della bella M...agda.

Noi speriamo solo di averlo accolto al meglio, con i nostri pregi e le nostre incongruenze, i nostri individualismi e i miei personalissimi lamenti.

Perchè poi in fondo in fondo il ruolo del maestro rimane fondamentale. E' il collante delle nostre vite scollate, è la velocità che serve a colmare le distanze, è l'unione di tanti singoli, il maestro oggi più che mai mi diventa MAESTRO D'ORCHESTRA.

Come di una banda di paese con le note stonate e stridule, ma che ancora non vuole smettere di suonare. E allora nella banda c'è il trombone che borbotta, il tamburista che martella, la grancassa che risuona, il clarinetto che filuffa, la trombetta che tromba (beata lei), e tutti, tutti gli strumenti.

Quando ero piccolo mi chiedevo a che serviva quello pazzo che stava davanti a tutti a dimenasri come Ether Parisi con le bacchette in mano. Pensavo "ma quello a che serve?non possono fare da soli.?!?!Li distrae, li fa ridere...". Poi ho capito.

Il MAESTRO D'ORCHESTRA armonizza i suoi solisti, senza di lui loro improvvisano, sono persi, paurosi, timidi.

Si può improvvisare, strimpellare qualcosa che assomiglia al jazz... ma suonare col maestro d'orchestra, tutto il paese lo sa, SUONARE COL MAESTRO D'ORCHESTRA E' UN'ALTRA COSA...

CHE SVIOLINATA!!!!