l'ultima frase sentita al telefono è stata "...e non disertare il blog!". a giudicare dalla prolificità delle penne in queste ultime ore, lo stesso invito deve essere stato rivolto ad altri, a tanti, anche se sicuramente non a tutti. e prontamente il popolo del maestro risponde all'appello, e rispondo anche io.
per prima cosa, siccome sono in procinto di traslocare, avrei bisogno di un taxi venerdì in piazzale Loreto, Vale, è possibile prenotare i tuoi servizi o rispondi solo alle emergenze? e seconda cosa, la mini secondo voi sta meglio col cartello taxi o con la vomitata di gigio sulla fiancata?
risponderò anche ai miei doveri di reporter, e presto posterò le immagini, almeno quelle non VM18...
ora vorrei postare anche io le mie emozioni nel rivedere il maestro from uk, visto che il ricordo è ancora fresco. e per fortuna che è fresco, che anche io sono qui, le dita sulla tastiera, tante immagini nel cervello che non riesco a scomporre e tradurre in parole. come a febbraio, ogni partenza o ripartenza lascia un po' di amaro in bocca, perchè anche se due settimane sono tante, forse non sono bastate a riempire il bisogno di comunicazione che ho, e mi rimprovero di non aver occupato meglio il tempo a disposizione, senza comunque rubarlo alle sue amiche...
odio e amore, senza eccedere nel gayfriendly, è questo dualismo che mi lega a te gaetano, e talvolta mi strazia. l'amore come amicizia, condivisione di passioni e di momenti, legali e non, progetti e speranze e discussioni. odio perchè a volte quella testa te la spaccherei (versione milanese del "ti riempio la faccia di schiaffi" nardelliano), tipo quando fai la scenetta del povero emigrato vs the managers o quando non ti fai i cazzi tuoi e semini zizzania. forse è proprio questo che apprezzo in te, perchè, per qualche masochistica ragione, come me, fai convivere due anime opposte dentro di te. sol y sombra, whisky e sambuca, come si beve a barcellona.
caro amico, l'è dura, e se te muves no, l'è un casin! non ti perdono la ricerca di un volo di ritorno anticipato per le braccia (per essere garbato) della tua badante; è stato bello vedere gaetano versione leone incatenato, non potersi, anzi no, volersi lanciare in facili conquiste, ma fremere per una telefonata, e sorridere quando parlavi di lei. il maestro è nudo, il maestro è morto, gaetano è vivo!
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