scritto d'un fiato arrabbiato

Non so se l'Italia è stata sempre cosi,
è probabile, io, noi, la stiamo solo scoprendo.

L'irpinia c'è stata 30 anni fa. E credo che anche lora qualcuno ha protestato per essere rimasto DEGLI ANNI nei container.

Non so se l'opinione pubblica sia scandalizzata da ciò che succede.
Ma ho l'impressione che si esageri. Il capro espiatorio ora si chiama Berlusconi. Perchè sappiamo quello che fa, almeno ancora per un po', bavagli permettendo. Nel passato succedeva lo stesso, ma nessuno ce lo raccontava. I mass media si evolvono si estendono, toccano una arte sempre maggiore della popolazione, informano sempre di più.

Ma che diavolo cambia?
Che diavolo gridiamo su facebook o nei girotondi, su Repbblica o sull'Espresso o con Beppe Grillo?

un Paese non cambia, un Paese nato vile resterà per sempre tale.
A volte ci sono rigurgiti positivi di rivoluzione, la mia generazione resta più flaccida della precedente, e cosi via...
Le brigate rosse? Gestite!
Andreotti? Gestore
I governi italiani, gestiti e gestori.
L'opinione pubblica? PAGLIA!

Taciamo, è meglio, non gridiamo, è meglio. Risparmiate energia, che ce n'è poca. Risparmiate fiato, ce n'è ancora meno. Vivete sereni, tranquilli, in pace col vicino. Crescete ed educate i vostri figli nel rispetto degli altri. Ma non occupatevi della sporcizia, della Res Publica, non pensateci nemmeno.
Demos perde, pochi delinquenti vincono.

SSSHHHH, poco casino, rimboccatevi le maniche, con quello che vi lasciano risparmiate e godetevi le cose semplici della vita. Non pensate troppo a la sfera celeste che si muove sopra di voi. Credete in voi stessi, non agli altri. Non a Dio.

Nei tempi di guerra si sentono le urla dei feriti. Qualcuno muore, qualcuno corre ad aiutarli.

Nei tempi di pace si cova la guerra.

Voce alla disperazione, voi, noi, ZITTI!