Diciamo che, dopo due sere di Champions ad alto tasso alcolemico, puntavo ad un Giovedí anonimo e casalinguo. Diciamo che, nonostante il dopolavoro passato a ripulire casa dai bagordi europei (il top é stato trovare mille patatine per terra e una sedia sul balcone), il mio fisico necessitava proprio di un po' di sano e tranquillo riposo. Diciamo che, se la tua coinquilina torna a casa si lava si veste tutta in tiro e ti dice che c`é una festa con probabile open bar, é difficile dire di no.
Quindi gli attuali okkupanti di Argonne11 piú un anticipo del nuovo -Baybars, Baypass, Barbass- si dirigono bel belli in zona P.ta Nuova, carichi di fame e speranza di entrare, visto il solo invito disponibile. Lá troviamo Nacho che indifferente aspetta un cenno dalla nostra talpa Leti, che spalleggiata da due bodyguard si occupava degli accessi alla festa. Che in realtá era l`inaugurazione di una galleria e relativa mostra temporanea. Fortunatamente, mentre aspettavamo nella ressa della solita bellagente che si accalcava impaziente, un tipo strano e due simpatiche signore ci smollano i loro inviti, cosí ordinati aspettiamo il nostro turno.
Bella roba, direte voi. Mh.
Aspetta che ti aspetto, davanti a noi viene aperto un varco: cazzo, il papa, penso io. Invece era solo Marta Marzotto e il suo crocifisso tutto tempestato di diamanti che volevano uscire. Sento solo dirle "Ci vediamo lá, a dopo!", poi sparisce. Mentre ero in appostamento davanti alla porta del reparto catering per agguantare un bel bicchierone colorato ed alcolico, passa sculettante una delle 1000 strafighissime presenti. La notizia non é questa, ma la presenza di un falco cacciatore quale Emilio Fede che in picchiata cercava di beccarle il didietro. Mi aggiro nella folla per dare un senso alla serata, ovvero guardare i quadri di questa artista iraniana (mh..voto medio 7, allo spazio espositivo 9), quando cedo il passo a un`elegante signora; lei passa, mi sorride e ringrazia. Normale, direte voi. No, direi io, visto che la stragrande maggioranza dei paillettati invitati brillava piú per cafonaggine che per buone maniere (si puó essere invisibili, lo sapevate?). Ma non se la signora in questione é Bedi Moratti, per la serie: la classe non é acqua. Peccato sia interista! Tra le altre celebrities in evidenza Marina Berlusconi (che organizzava l`evento, presente nonostante il lutto in famiglia), quel pirla odioso e borioso del figlio di La Russa che diceva a tutti: "Ci vediamo dopo lá!", e quel nano dittatore di Domenico Dolce, contorniato da uno stuolo di cecche ululanti e adoranti. Il frociazzo peró mi ha regalato uno sguardo, mentre soffiavo via il fumo della mia sigaretta appoggiato al muro e riflettevo su questa domanda: ma dove cazzo é questa crisi? Era tutto uno strasse una paillette un cappellino borsalino un vestito versace una borsa chanel una scarpetta marc jacobs. Cmq la D di D&G aprrezza di piú i tipi nerboruti e palestrati, Gae o/o Luca, fatevi avanti!
Ora le signorine possono saltare il seguente paragrafo: Mamma mia quanta figa!! Da macchine viste solo sui giornali specializzati scendevano via via gambe da 1 metro, culi rotondi e sporgenti, capelli soffici e quasi eterei, occhi verdi blu azzurri grandi come fanali. Tette poche, ovviamente, che la fisionomia tipo era quella della modella bulimica e cocainomane. Ma ragazzi miei, c`erano delle zie per cui andrebbero modificati certi parametri di riferimento. L`invidia delle vecchie e delle normali era evidente, gli sguardi squadranti erano il vero intrattenimento comune e l`arrapamento degli astanti penemuniti costante e frustrante, sometimes. Anbelivabol..
Come da buona tradizione tanto alcol e neanche un cracker al rosmarino da mangiare. Forse ho capito dove andassero dopo tutti lá: a mangiare, cazzo! Noi invece siamo andati dall`altra parte, di qua, ovvero a casa di Nacho che ha spadellato mentre io e Iordanis guardavamo la disfatta del Milan.
Morale della favola: io non capisco e non voglio nemmeno capire. Orgoglioso di essere una vergogna per la cittá della moda, figo quanto basta col mio maglioncino Zara e il cappotto comprato usato. E poi avevo le calze a righe piú belle di tutti!
Quindi gli attuali okkupanti di Argonne11 piú un anticipo del nuovo -Baybars, Baypass, Barbass- si dirigono bel belli in zona P.ta Nuova, carichi di fame e speranza di entrare, visto il solo invito disponibile. Lá troviamo Nacho che indifferente aspetta un cenno dalla nostra talpa Leti, che spalleggiata da due bodyguard si occupava degli accessi alla festa. Che in realtá era l`inaugurazione di una galleria e relativa mostra temporanea. Fortunatamente, mentre aspettavamo nella ressa della solita bellagente che si accalcava impaziente, un tipo strano e due simpatiche signore ci smollano i loro inviti, cosí ordinati aspettiamo il nostro turno.
Bella roba, direte voi. Mh.
Aspetta che ti aspetto, davanti a noi viene aperto un varco: cazzo, il papa, penso io. Invece era solo Marta Marzotto e il suo crocifisso tutto tempestato di diamanti che volevano uscire. Sento solo dirle "Ci vediamo lá, a dopo!", poi sparisce. Mentre ero in appostamento davanti alla porta del reparto catering per agguantare un bel bicchierone colorato ed alcolico, passa sculettante una delle 1000 strafighissime presenti. La notizia non é questa, ma la presenza di un falco cacciatore quale Emilio Fede che in picchiata cercava di beccarle il didietro. Mi aggiro nella folla per dare un senso alla serata, ovvero guardare i quadri di questa artista iraniana (mh..voto medio 7, allo spazio espositivo 9), quando cedo il passo a un`elegante signora; lei passa, mi sorride e ringrazia. Normale, direte voi. No, direi io, visto che la stragrande maggioranza dei paillettati invitati brillava piú per cafonaggine che per buone maniere (si puó essere invisibili, lo sapevate?). Ma non se la signora in questione é Bedi Moratti, per la serie: la classe non é acqua. Peccato sia interista! Tra le altre celebrities in evidenza Marina Berlusconi (che organizzava l`evento, presente nonostante il lutto in famiglia), quel pirla odioso e borioso del figlio di La Russa che diceva a tutti: "Ci vediamo dopo lá!", e quel nano dittatore di Domenico Dolce, contorniato da uno stuolo di cecche ululanti e adoranti. Il frociazzo peró mi ha regalato uno sguardo, mentre soffiavo via il fumo della mia sigaretta appoggiato al muro e riflettevo su questa domanda: ma dove cazzo é questa crisi? Era tutto uno strasse una paillette un cappellino borsalino un vestito versace una borsa chanel una scarpetta marc jacobs. Cmq la D di D&G aprrezza di piú i tipi nerboruti e palestrati, Gae o/o Luca, fatevi avanti!
Ora le signorine possono saltare il seguente paragrafo: Mamma mia quanta figa!! Da macchine viste solo sui giornali specializzati scendevano via via gambe da 1 metro, culi rotondi e sporgenti, capelli soffici e quasi eterei, occhi verdi blu azzurri grandi come fanali. Tette poche, ovviamente, che la fisionomia tipo era quella della modella bulimica e cocainomane. Ma ragazzi miei, c`erano delle zie per cui andrebbero modificati certi parametri di riferimento. L`invidia delle vecchie e delle normali era evidente, gli sguardi squadranti erano il vero intrattenimento comune e l`arrapamento degli astanti penemuniti costante e frustrante, sometimes. Anbelivabol..
Come da buona tradizione tanto alcol e neanche un cracker al rosmarino da mangiare. Forse ho capito dove andassero dopo tutti lá: a mangiare, cazzo! Noi invece siamo andati dall`altra parte, di qua, ovvero a casa di Nacho che ha spadellato mentre io e Iordanis guardavamo la disfatta del Milan.
Morale della favola: io non capisco e non voglio nemmeno capire. Orgoglioso di essere una vergogna per la cittá della moda, figo quanto basta col mio maglioncino Zara e il cappotto comprato usato. E poi avevo le calze a righe piú belle di tutti!